CROCE ROSSA D’ACCORDO SULLA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLE AMBULANZE, ATTENZIONE PERO’ A FERMARLE
Dopo la forte preoccupazione espressa all’unanimità da Croce rossa italiana, Anpas, e Misericordie si è tenuto ieri incontro presso la Conferenza delle Regioni e Province sul tema dell’autista soccorritore. Lo rende noto la Croce rossa italiana. “Ringraziando per l’occasione di confronto, siamo aperti al riconoscimento di figure professionali nel contesto del soccorso – si legge nella nota -, mantenendo al centro il ruolo dei volontari ma anche dei professionisti sanitari, quali medici e infermieri. Condividiamo l’ipotesi di un percorso formativo per chi opera a bordo dei mezzi di soccorso, purché fissi uno standard nazionale, sia omogeneo tra volontari e dipendenti e preveda una formazione ragionevole e proporzionata alle mansioni svolte. Una formazione di 200 ore – spiega la Cri – garantisce competenze teorico pratiche, senza rischio di sovrapposizione con il personale sanitario e mantiene i volontari al centro del sistema, i quali ad oggi garantiscono risparmi, nella sola Lombardia, di circa 70 milioni, garantendo, al contempo, un alto standard di qualità dell’assistenza. Nel prossimo incontro del 20 giugno siamo pronti a presentare proposte per superare il gap su punti che non ci sembrano ancora risolti, che riguardano il ruolo delle reti associative, quali soggetti accreditati per formare i propri volontari, l’omogeneità di percorsi tra volontari e dipendenti e la proporzionalità della formazione. Tre pilastri – conclude la nota – per salvaguardare il mondo di oltre 300 mila volontari che rappresentiamo, il quale garantisce, oggi, oltre la metà del sistema di emergenza nazionale”.