COPERTURA DEI NIDI: LA MEDIA NAZIONALE È AL 21,7%
La copertura media nazionale dei nidi sulla fascia di età 0-2 anni è del 21,7%. Lo riferisce il Dossier “Servizi in…Comune. Tariffe e qualità di nidi e mense”, presentato oggi da Cittadinanzattiva. Il primato positivo aspetta al Centro, con una copertura del 30,2%. A seguire, il Nord Est (28,1%), Nord Ovest (24,2%) e fanalino di coda Sud e isole all’11,2%.
L’Italia è quindi lontana dall’obiettivo di copertura del 33% indicato dall’Unione Europea, nonostante l’aumento del 50% di posti disponibili nel 2016 (315.683) rispetto al 2008 (210.541). Le uniche regioni a superare tale soglia sono la Valle D’Aosta, l’Umbria, l’Emilia Romagna e la Toscana. Il primato negativo va invece alla Campania e alla Calabria, dove non si raggiunge nemmeno la soglia del 10% di copertura della potenziale utenza.
Intanto, aumentano le tariffe della mensa nella scuola dell’infanzia o primaria, la cui media nazionale si attesta intorno agli 82 euro. La mensa costa di più alle famiglie dell’Emilia Romagna che spendono mensilmente 104,10 euro; nella scuola dell’infanzia le famiglie meno tartassate sono quelle sarde con una spesa media per la mensa di 64,70 euro e nella scuola primaria le pugliesi con 67,40€. L’aumento più rilevante (+11,5%) si registra nel servizio di ristorazione scolastica dell’Umbria, il maggior decremento invece in Sicilia (-7% per la mensa dell’infanzia e -2,7% per quella della primaria). Diminuisce il costo anche in Liguria (-3,2% in entrambi i cicli).
Nel comunicato, Cittadinanzattiva chiede che così come avviene per i pasti erogati all’interno delle strutture ospedaliere, il servizio mensa rientri nei livelli essenziali delle prestazioni, e dunque venga erogato gratuitamente, che sia impedita l’esclusione dal servizio mensa – come accaduto a Lodi – per qualsivoglia motivo, di natura sociale, religiosa, economica. Nello stesso tempo chiede che si sanzionino i genitori che ’furbescamente’ evadono il pagamento della retta.
(Foto: Cittadinanzattiva)
Maddalena Tomassini