CONVEGNO DELL’ASL ROMA 3 AL TIBER DI FIUMICINO SUI PERCORSI DIAGNOSTICI
“Addome acuto da diverticolite complicata. Percorsi diagnostici e terapeutici negli ospedali periferici”, questo il nome e anche il tema del convegno promosso domani, martedì 9 aprile a partire dalle ore 9.00 presso l’Hotel Tiber di Fiumicino, dalla Asl Roma 3 e dalla ACOI Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani. Dopo i saluti delle autorità affidati all’On. Luciano Ciocchetti, Vice Presidente della Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei Deputati e a Simona Baldassare, Assessore alla Cultura, Pari opportunità, Politiche giovanili, Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio, Mario Baccini, sindaco del comune di Fiumicino, Monica Picca, Assessore ai Servizi sociali del Comune di Fiumicino, Francesca Milito, Direttore Generale ASL Roma 3 e infine a Daniela Sgroi, Direttore Sanitario ASL Roma 3, saranno affrontati da professionisti ed esperti del settore 4 diversi moduli (Pronto Soccorso, Sala Operatoria, Terapia Intensiva e Long Term Outcome) utili ad analizzare e comprendere al meglio la malattia diverticolare del colon e soprattutto l’alta incidenza delle sue complicanze che rendono il cosiddetto “addome acuto” tra le “urgenze chirurgiche” più frequenti in tutti i presidi ospedalieri anche del nostro territorio.
“Questo appuntamento rappresenta per la nostra Asl, e in modo particolare per i professionisti e il personale che operano nel nostro ospedale, un momento importante di riflessione su una patologia particolarmente diffusa soprattutto in età avanzata e talvolta trascurata o diagnosticata in ritardo. Anche per la rete degli ospedali cosiddetti periferici, che comunque come il Grassi ad Ostia cura un bacino sempre più largo di pazienti, è importante offrire percorsi di cura mirati”, spiega Francesca Milito, direttore Generale della Asl Roma 3.
“La tipologia delle risorse diagnostiche e terapeutiche e la loro disponibilità varia nei singoli ospedali.
Una efficiente presa in carico del paziente sin dall’arrivo in Pronto Soccorso, con percorsi diagnostici e di cura peri-operatori definiti, si identifica come prima azione determinante sul risultato finale. La successiva ed orientata condotta chirurgica o interventistica permette di avviare il paziente alla necessaria gestione intensivistica, sino al completamento del percorso terapeutico. La definizione di percorsi clinici intra-ospedalieri e di “rete” è quindi elemento centrale dello sviluppo ed adozione di una corretta gestione diagnostica e terapeutica della malattia diverticolare del colon complicata. Nel nostro reparto di chirurgia del Grassi vengono eseguiti almeno 2-3 interventi al mese, con una percentuale del 60% di pazienti di sesso maschile. L’età media delle persone che si sottopongono a intervento è di circa 70 anni e lo stile di vita e l’alimentazione in particolare rivestono un ruolo importante nella patogenesi della malattia e delle sue complicanze. La sopravvivenza di tali pazienti e la qualità dei risultati viene ad essere migliorata dall’approccio multidisciplinare che si realizza nel nostro Ospedale. Resta da investire in tecnologia e ricordare a tutti i cittadini l’importanza della prevenzione “, spiega Gianluca Mazzoni, direttore della U.O.C. di Chirurgia dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia.