CONSEGNATI I PRIMI ALLOGGI DEL PIANO HOUSING SOCIALE A ROMA
Entra nella sua fase operativa il primo piano di housing sociale a Roma. L’assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, il commissario straordinario di Ater Roma, Eriprando Guerritore, e il direttore generale, Andrea Napoletano, hanno consegnato questa mattina le chiavi dei primi appartamenti ai nuclei familiari inseriti nella graduatoria.
“Con il bando, predisposto da Ater sulla base delle normative e delle indicazioni della Regione Lazio, pubblicato nel novembre 2019 – spiega il comunicato – è stato reso disponibile un primo blocco di 220 alloggi ad affitti agevolati con l’obiettivo di mettere in campo un ulteriore strumento che si affianca al tradizionale strumento dell’edilizia residenziale pubblica (Erp) per dare risposte all’emergenza abitativa. La validità della scelta di Regione e Ater nel dare vita a questo progetto è stata suffragata dalle circa 800 richieste pervenute: un numero quattro volte superiore agli alloggi al momento disponibili. La graduatoria definitiva, di durata triennale, comprende 307 iscritti e l’impegno di Ater è di reperire tutti gli alloggi necessari a esaurirla”.
Il Piano per l’housing sociale è stato pensato per quella fascia di famiglie che per reddito non possono avere accesso alle graduatorie per le ‘case popolari’ e che, tuttavia, non hanno la possibilità di sostenere affitti a prezzi di mercato rispetto ai quali è previsto un abbattimento del 30 per cento. Il bando – sottolinea la Regione Lazio nella nota – prescrive limiti reddituali annui compresi tra i 22.697 e i 44.969 e l’applicazione di canoni che, a seconda della metratura e della zona (Patti territoriali) andranno, in media, dai 300 ai 450 euro al mese per i tagli medio-piccoli.
Nell’attribuzione del punteggio in graduatoria saranno favorite le giovani coppie under 35. È prevista, inoltre, la formula rent-to-buy: alla scadenza del terzo anno di locazione, infatti, gli inquilini potranno decidere se acquistare l’appartamento assegnato con una detrazione dal prezzo di vendita pari al 40 per cento dei canoni versati. Tale detrazione scende al 20 per cento al quinto anno di locazione mentre alla scadenza del decimo anno non è prevista alcuna decurtazione. Nel regolamento del bando sono anche previste agevolazioni per le eventuali spese di ristrutturazione degli alloggi quantificate in base al prezzario regionale: l’importo di lavori fino a 6mila euro comporterà un abbattimento di 100 euro del canone mensile. Le spese eccedenti andranno a detrarre il prezzo di vendita dell’immobile. Per il tempo necessario ai lavori vi sarà un’esenzione dal pagamento del canone.
I quartieri dove sono ubicati gli alloggi sono: Vigne Nuove, Tufello, Pietralata, Torre Spaccata, Alessandrino, Torre Maura, Laurentino, Montagnola, Valle Aurelia, Pineto, Appio, Grottarossa, Tor Marancia e Collatino. “Con l’housing sociale ampliamo le proposte per il sostegno al diritto all’abitare ed in particolare vogliamo supportare quella fascia di cittadini, come tante giovani coppie, che non riescono ad accedere agli affitti di mercato. Il successo di questo bando pilota ci dimostra la bontà dell’iniziativa, che verrà presto estesa per garantire maggiori opportunità”, dichiara Massimiliano Valeriani, assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio.
“I dati Istat evidenziano che dal 2012 ad oggi a fronte di una diminuzione del 4,3 per cento delle famiglie in povertà assoluta c’è stata un aumento del 2,4 per cento di quelle a rischio di povertà”, aggiunge il direttore generale di Ater, Andrea Napoletano. “Anche la classe media ha bisogno di risposte ed il lavoro fatto con Regione Lazio ripaga. È a questa fascia fino ad oggi dimenticata dagli attori pubblici cui ci rivolgiamo attraverso l’housing sociale”.