CLAN SPADA, I DUE “RAMPOLLI” IN MANETTE GRAZIE ALLA DENUNCIA DI UNA MAMMA CORAGGIOSA
I due fratelli Francesco e Juan Carlos Spada, rampolli emergenti della storica famiglia insediatasi sul litorale romano e ad Ostia in particolare, sono stati arrestati. Gravissimi o reati che la Direzione distrettuale antimafia di Roma contesta ai due. L’indagine lampo condotta dagli agenti della polizia di Stato del distretto Lido, diretto da Antonino Mendolia, ha fatto emergere in capo ai due, gravissime responsabilità di spaccio di stupefacenti, di sequestro di persona, di estorsione e di riduzione in schiavitù. La madre, stanca di vedere i propri figli tossicodipendenti utilizzati come schiavi dai venditori di droga, si è fidata della polizia e ha favorito lo svolgimento dell’inchiesta che si è conclusa stanotte con l’arresto dei due fratelli e con il sequestro di un appartamento.
Sono gravissimi i reati che la Direzione distrettuale antimafia di Roma contesta ai fratelli Francesco e Juan Carlo Spada, rispettivamente di 34 e 31 anni, figli del capostipite Armando e rampolli emergenti del clan. Si va dal traffico di droga, all’estorsione, dal sequestro di persona, all’associazione a delinquere, fino alla riduzione in schiavitù, il tutto aggravato dall’aver utilizzato il metodo mafioso caro ad altri componenti della famiglia che con quest’imputazione si trovano già condannati all’ergastolo. La madre “coraggio” dei due ha permesso l’avvio delle indagini effettuando in lacrime una telefonata, nascosta nel bagno di casa. La donna ha riferito dei figli: sequestrati, torturati, seviziati e profondamente umiliati anche con la diffusione di video sui social, dai loro aguzzini per qualche grammo di crack. La madre ha raccontato anche di essere stanca di vedere la giovane figlia costretta a prostituirsi per colmare gli inarrivabili debiti contratti dai fratelli per pagare agli Spada la cocaina.
La donna inoltre ha spiegato di esser stata costretta per anni a pagare agli Spada una pigione per un garage occupato in via Forni a Ostia, luogo proprio dove le pallottole degli Spada hanno ucciso in passato coloro che si opponevano al loro dilagante strapotere. L’indagine lampo avviata dalla polizia ha consentito di ottenere la fiducia dell’intero nucleo familiare e di trovare importanti riscontri investigativi che hanno permesso alla Procura di Roma, recependo integralmente quanto prodotto dagli investigatori, di emettere due fermi di indiziato di delitto che gli agenti hanno eseguito questa notte, insieme al sequestro dell’abitazione abusiva che sarà restituita alla legalità. Per i due rampolli invece, si sono spalancate le porte del carcere.