Fatti di Roma

CHIUSO UN RISTORANTE A ROMA PER PESSIME CONDIZIONI IGIENICHE

Chiuso un ristorante a Roma e sanzionato il proprietario per la presenza di prodotti non in regola e le pessime condizioni igienico sanitarie in cui versava il locale. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Colombo, unitamente al reparto prevenzione crimine Lazio e ad una squadra del reparto mobile, ausiliati da personale Asl Roma 2 servizio igiene alimenti nutrizione e da personale di Polizia Roma Capitale VIII gruppo Tintoretto, nella serata di mercoledì, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio.

In particolare, gli agenti hanno effettuato un controllo in un ristorante in piazza Attilio Pecile, dove sono state riscontrate irregolarità per la presenza di prodotti alimentari, sia di origine animale che ittici, tenuti in frigoriferi, privi della tracciabilità, dell’etichettatura e della data di confezionamento. I prodotti sono stati sequestrati in attesa della distruzione e, nei confronti del proprietario del ristorante è stata elevata una sanzione amministrativa di 1500 euro. Inoltre, sono state riscontrate dal personale Asl pessime condizioni igienico sanitarie, data la presenza di numerose feci di topo, tanto da portare alla chiusura del locale.

In via dei Magazzini Generali, invece, è stato sottoposto a controllo un bar al quale sono state imposte prescrizioni da parte del personale Asl. Inoltre sono stati effettuati diversi controlli in largo Beato Placido Riccardi, dove insistono assembramenti per la presenza di locali. Infine, sono stati effettuati controlli anti prostituzione in viale Marconi e in largo Enea Bortolotti. Le persone controllate durante il servizio anti prostituzione e durante i controlli “movida” sono state 160 di cui 19 straniere, 32 con precedenti di Polizia, 16 le peripatetiche controllate e contravvenzionate e 16 i daspo urbani. 

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