CHIESA, PAPA FRANCESCO: GIUDA COME L’ICONA DELLA PECORA SMARRITA
Oggi durante la messa a Santa Marta Papa Francesco ha definito Giuda come “l’icona della pecora smarrita” che il pastore va a cercare e dichiara “alla fine quando ha visto quello che la propria doppia vita ha fatto nella comunità , il male che ha seminato, col suo buio interiore, che lo portava a scappare sempre, cercando luci che non erano la luce del Signore ma luci come addobbi di Natale”.
“C’è una parola nella Bibbia – il Signore è buono, anche per queste pecore, non smette mai di cercarle – c’è una parola che dice che Giuda si è impiccato e ’pentito’. Io credo che il Signore – ha proseguito il Papa, secondo quanto riferisce Radio Vaticana – prende quella parola e la porterà con se, non so, può darsi, ma quella parola ci fa dubitare. Ma quella parola cosa significa? Che fino alla fine l’amore di Dio lavorava in quell’anima, fino al momento della disperazione. E questo è l’atteggiamento del buon pastore con le pecore smarrite. Questo è l’annuncio, il lieto annuncio che ci porta il Natale e che ci chiede questa sincera esultanza che cambia il cuore, che ci porta a lasciarci consolare dal Signore e non dalle consolazioni che noi andiamo a cercare per sfogarci, per fuggire dalla realtà, fuggire dalla tortura interiore, dalla divisione interiore”.
“Chi non conosce le carezze del Signore non conosce la dottrina cristiana! Chi non si lascia carezzare dal Signore è perduto!”. Così continua il Papa l’omelia durante la messa. “E’ questo il lieto annuncio, questa è la sincera esultanza che noi oggi vogliamo. Questa è la gioia, questa è la consolazione che cerchiamo: che venga il Signore con la sua potenza, che sono le carezze, a trovarci, a salvarci, come la pecora smarrita e a portarci nel gregge della sua Chiesa. Che il Signore ci dia questa grazia, di aspettare il Natale con le nostre ferite, con i nostri peccati, sinceramente riconosciuti, di aspettare la potenza di questo Dio che viene a consolarci, che viene con potere ma il suo potere è la tenerezza, le carezze che sono nate dal suo cuore, il suo cuore tanto buono che ha dato la vita per noi”.
“Scappano perché c’è il buio nel cuore, che li distacca dal gregge: è quella doppia vita di tanti cristiani e anche, con dolore possiamo dire, di preti e vescovi”. E’ quanto esclama Papa Francesco dedicando la parabola della pecora smarrita alla figura di Giuda. “Giuda era vescovo, era uno dei primi vescovi – ricorda il Papa – Pecora smarrita, poveretto!”.