CHIESA, GLI AUGURI DEL SEGRETARIO DI STATO PAROLIN A TRUMP

“Prendiamo nota con rispetto della volontà espressa dal popolo americano in questo
esercizio di democrazia che mi dicono sia stato caratterizzato da grande affluenza alle urne” è il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, che ha commentato l’elezione di Donald Trump rivolgendogli però anche un messaggio di “auguri al nuovo presidente, che il suo governo possa essere davvero fruttuoso – ha proseguito il Parolin – e assicuriamo anche la nostra preghiera perché il Signore lo illumini e lo sostenga a servizio della sua patria, naturalmente, ma anche al servizio del benessere e della pace nel mondo. Credo che oggi c’è bisogno di lavorare tutti per cambiare la situazione mondiale che è una situazione di grave lacerazione e grave conflitto”.

“Vedremo come si muoverà il futuro presidente: normalmente dicono che una cosa è essere candidato, altra è essere presidente, fatto che implica avere una responsabilità. E mi pare che in questo senso, da quello che ho sentito, Donald Trump si è già espresso in termini di leader” e proprio per questo, al margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della Pontificia Università Lateranese, alla domanda sulla politica di immigrazione negli Stati Uniti, della possibile ricostruzione di un muro che divida Usa e Messica, ha risposto che “sui temi specifici vedremo quali saranno le scelte  mi pare prematuro ora dare un giudizio in sè”