CHIESA, EMESSE LE SENTENZE DI VATILEAKS 2
Vatileaks 2, dopo quasi otto mesi e venti udienze, processo iniziato a novembre 2015 ha avuto delle sentenze: due condanne, una assoluzione, due proscioglimenti per difetto di giurisdizione.
Questo processo, andato avanti con capi di accusa di appropriazione e divulgazione illecita di documenti riservati, è stato rapidamente avviato per evitare che si diffondessero dei sospetti tutti da verificare; inoltre, è stato avviato per una parità di trattamento con il caso dell’ex maggiordomo di Papa Benedetto.
Uno dei lati più importanti emersi da questo processo è la discrezionalità che il Vaticano e la Chiesa Cattolica hanno per svolgere la loro funzione sociale e non solo, rinforzandone anche l’importanza della riservatezza.
Il tribunale dunque si è pronunciato con due sentenze di condanna per Monsignor Lucio Vallejo Balda segretario di Cosea, e per la pr Francesca Immacolata Chaouqui: 18 mesi di reclusione al primo per “divulgazione illecita di documenti riservati”, e 10 mesi di reclusione alla seconda per concorso in tale reato, con pena sospesa; Nicola Maio, segretario esecutivo di Cosea, assolto per non aver commesso il fatto.
I due giornalisti, Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi non sono sotto la giurisdizione del Vaticano, quindi non giudicabili, in quanto non hanno mai compiuto azioni all’interno del territorio della Santa Sede.
Rispetto alle richieste compiute il 4 luglio dai pm vaticani, la corte ha imputato pene più leggere rispetto a quanto era stato richiesto.