CELEBRAZIONI A ROMA PER IL 150 ANNI DALLA NASCITA DI EINAUDI
Al via a Roma le celebrazioni per i 150 dalla nascita di Luigi Einaudi, figura centrale nel panorama politico ed economico italiano del XX secolo. Ad aprire una serie di eventi e iniziative, per trasmettere non solo la conoscenza di una grande personalità, ma anche il suo spirito di innovazione e il suo coraggio, il convegno “L’insegnamento di Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita“, che si è svolto oggi, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio. Un’occasione per riflettere sul contributo di Einaudi alla storia e al pensiero politico ed economico, confermando il suo ruolo di riferimento imprescindibile per il dibattito contemporaneo sulla libertà e la democrazia.
Nel suo intervento, Giuseppe Vegas, presidente del Comitato Nazionale per i 150 dalla nascita di Luigi Einaudi, ha evidenziato l’importanza di Einaudi come uno dei Padri della repubblica italiana, “unendo straordinarie doti morali e intellettuali nel suo impegno politico”. Ha sottolineato come l’economista “oltre a essere un uomo di Stato di prim’ordine”, abbia rappresentato “una umanità ‘a tutto tondo, una sorta di contemporaneo uomo rinascimentale, la cui influenza si è estesa in molteplici campi, dalla docenza all’attività giornalistica fino alla guida della Banca Centrale e del Ministero del Bilancio”. Vegas ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di continuare a trarre insegnamento dal pensiero e dall’opera di Einaudi, “soprattutto nell’affrontare le sfide del presente e del futuro”, e ha invitato le giovani generazioni a prendere spunto dalla sua vita e dal suo lavoro come guida per le proprie scelte.
L’evento ha visto anche la partecipazione del presidente onorario Roberto Einaudi, il quale ha introdotto la giornata con emozione e rispetto per il lascito intellettuale del nonno, nonché del sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha dichiarato “Ha lasciato un’impronta indelebile nella democrazia italiana. Roma lo onora, anche perché qui ha esercitato una parte di grande rilievo del suo magistero. Dobbiamo dare riconoscenza alla sua prestigiosa figura e siamo consapevoli della sua grande eredità, che sarebbe bene studiare ancora, perché troppo frettolosamente si invocano salti istituzionali, senza considerare la complessità degli equilibri, per mutamenti poco pensati e temporaleschi”.
Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha tenuto una prolusione di introduzione alle relazioni scientifiche presentate nel corso della seconda parte, sottolineando l’attualità e la rilevanza degli insegnamenti di Einaudi nell’economia moderna e nella politica monetaria europea.
L’evento organizzato dal Comitato con il contributo di Enel, Gruppo Fs, Fondazione Corriere della Sera, Tinexta, Unione industriali Torino e Gruppo Activa, ha rappresentato un’occasione preziosa per aprire un dialogo su come il pensiero di Luigi Einaudi possa ancora oggi illuminare il nostro cammino verso una società più libera e giusta.