La barbara uccisione di Willy Duarte,
quella di Maria Paola, speronata in moto dal fratello per l’amore che
provava verso un ragazzo trans, la morte di don Roberto, prete degli
ultimi ucciso da un senzatetto, denunciano come “troppo odio continua
a trovare terreno fertile nel nostro Paese”. La Cei, attraverso il
direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado,
richiama tutti ad unire le forze ammonendo al “senso di responsabilità
che non deve mai venire meno dinanzi a notizie di cronaca”.

“Willy, Evan, Paola, don Roberto… Troppo odio continua a trovare
terreno fertile nel nostro Paese – denuncia il responsabile Cei della
comunicazione-. Potrà essere fermato solo da un impegno congiunto che
chiama alla responsabilità di ciascuno. Anche per chi opera nei media,
perché sia promotore di una comunicazione pensata e che faccia
pensare.