CASAMONICA, CONTROLLI SU MESSA DI SUFFRAGIO GABRIELLI: INFORMAZIONI NON ARRIVATE A VERTICI
“Le informazioni c’erano, anche se in modo indiretto, ma non sono state valorizzate”. Così il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza convocato per i fatti relativi ai funerali di Vittorio Casamonica.
“Sia polizia che carabinieri sapevano che ci sarebbe stato il funerale del capostipite di una famiglia che nella città ha un rilievo assoluto nell’ambito della criminalità”, ha spiegato Gabrielli. “Le informazioni – ha ribadito il prefetto – c’erano ma non hanno raggiunto i vertici. Se i vertici fossero stati messi nelle condizioni di conoscere le informazioni, le modalità di svolgimento del funerale sarebbero state diverse. Non mi sento nella condizione di poter dire che il questore ha sbagliato, perché non ha ricevuto informazioni”.
“Io non ho mai detto che sarebbero rotolate teste”, ha aggiunto il prefetto di che ha poi specificato che a prendere provvedimenti, in caso, sarebbe il ministro Alfano e che comunque al carabiniere che ha ricevuto l’informazione sul funerale di Vittorio Casamonica “difficilmente potremmo sollevare delle questioni”. Il vice questore Luigi De Angelis ha invece spiegato che “i Casamonica faranno celebrare una messa di suffragio per Vittorio, il 26 agosto, nella chiesa di San Girolamo, a Morena. A riguardo è già stato emesso un provvedimento della questura che ne vieta lo svolgimento in luoghi diversi da quelli di culto e in modalità clamorose”.
“La ricostruzione fatta oggi a dal Prefetto Gabrielli dei fatto del 20 agosto e le misure correttive da lui individuate sono l’ennesima prova della sua onestà intellettuale, lucidità e del suo spirito propositivo – ha detto in una nota Raffaele Clemente, comandante della Polizia Locale di Roma Capitale – Proprio per questo in tempi brevissimi il Corpo proporrà le necessarie misure di razionalizzazione affinchè si migliori il flusso informativo ed il servizio alla città”. omniroma