Fatti di Roma

CASA, VENERDÌ I MOVIMENTI TORNANO IN PIAZZA QUESTORE VIETA CORTEO, OK PRESIDIO STATICO

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Dopo lo sgombero dello studentato Degage, avvenuto il 25 agosto, gli attivisti dei Movimenti di lotta per la casa sono scesi in piazza questa mattina davanti alla Prefettura di Roma per lanciare il corteo di indignazione popolare che venerdì pomeriggio avrebbe dovuto percorre le vie della Capitale da piazzale Tiburtino a piazza Santi Apostoli. Ma dalla Questura, a stretto giro, per decisione del questore Nicolò D’Angelo, arriva lo stop al corteo.

“A seguito dello sgombero dell’immobile di via Musa, illegalmente occupato da appartenenti al progetto ‘Degage’ ed all’interno del quale, peraltro, venivano commessi illeciti penalmente rilevanti, tant’è che, durante le operazioni veniva anche sequestrata sostanza stupefacente ed effettuata una denuncia, è partita una mobilitazione da parte degli stessi occupanti e di appartenenti a gruppi antagonisti attivi nella capitale. Il giorno successivo allo sgombero i movimenti collegati improvvisavano un corteo non autorizzato, a San Lorenzo, durante il quale veniva messo in atto un blocco stradale e alcuni cassonetti venivano dati alle fiamme. Numerosi – si legge in un comunicato della Questura – erano i tentativi di aggressione alle forze dell’ordine. Nell’occasione venivano denunciate 40 persone ed emesse 10 misure di prevenzione. In seguito a tali fatti, i militanti nei gruppi antagonisti coinvolti hanno comunicato l’intenzione, per la giornata di venerdì 4, di indire un corteo con partenza da piazzale Tiburtino fino a piazza SS. Apostoli. I tentativi di mediazione volti a spiegare gli evidenti disagi che un corteo, che avrebbe attraversato la città per quasi 5 chilometri, avrebbe causato per i cittadini e le criticità di gestione dell’ordine pubblico, sono andati a vuoto. Il Questore di Roma ha quindi emesso un provvedimento di divieto del corteo e prescritto che la manifestazione possa svolgersi in forma statica in piazza SS. Apostoli. Tale provvedimento rientra nel più ampio programma di disciplina delle manifestazioni previsto dalla direttiva del Prefetto condivisa in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, e che mira a salvaguardare il diritto di manifestare ma anche quello parimenti rilevante di tutela degli altri interessi dei cittadini”.

Nonostante il divieto a ‘manifestare’ per le vie della Capitale, gli organizzatori del corteo stanno chiamando a raccolta gli attivisti invitandoli venerdì a ‘invadere piazzale Tiburtino’.

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