Fatti di Roma

CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, “GIUNTA PARLA DI APRIRE LOCALI PER LE DONNE, MA SFRATTA QUELLI CHE FUNZIONANO”

La Casa internazionale delle Donne ha organizzato un presidio in piazza del Campidoglio per questa mattina alle 12. “Mentre le assessore prendono finalmente atto che, grazie alla recente legge finanziaria, i luoghi autogestiti delle donne debbono avere in concessione gratuita locali del patrimonio pubblico, per la Casa Internazionale di via della Lungara viene ribadito un annuncio di sfratto”, si legge nel comunicato della Casa internazionale delle Donne. “Non vorremmo pensare all’ipotesi che dopo anni di discussioni e mesi di silenzio questa memoria di Giunta sia una provocazione invece che un atto a favore delle donne. Il comodato d’uso deve servire per aprire nuovi spazi, non per chiudere quelli che ci sono e funzionano”.

Il 9 marzo il Campidoglio in una nota ha annunciato “nuovi spazi in città per attività per la promozione della libertà femminile e di genere, per la prevenzione e il contrasto alle discriminazioni di genere. E’ quanto prevede una memoria, condivisa tra le assessore Valentina Vivarelli, Veronica Mammì e Lorenza Fruci, che sarà all’esame nelle prossime riunioni di Giunta Capitolina. Sei immobili del patrimonio capitolino verranno messi a disposizione delle associazioni del Terzo Settore per svolgere attività a sostegno delle donne tramite un apposito bando con concessione a titolo gratuito”. Tra gli immobili individuati “per creare una rete di servizi al territorio – spiega la nota – è presente ed avrà un ruolo centrale l’ex complesso conventuale del ‘Buon Pastore’, attualmente sede della Casa Internazionale delle Donne”. Da qui, la mobilitazione organizzata per oggi in piazza del Campidoglio.

Tante le adesioni da parte di cittadini e associazioni: “Aderiamo al presidio organizzato per oggi alle ore 12 in Campidoglio, per la difesa della Casa internazionale delle Donne”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio. “Saremo in piazza con i movimenti femministi – continua la nota – per ribadire che la casa del Buon Pastore deve rimanere il luogo autogestito delle donne, presidio di difesa e lotta alla violenza, spazio di cultura, di attività democratica e di partecipazione. Diciamo No a ogni ipotesi di sfratto delle associazioni femministe che vi operano da anni, No alla gestione diretta del Comune e alla messa a bando dei diversi servizi. Il comune si adegui alla volontà del Parlamento che ha assegnato 900 mila euro al consorzio di associazioni del Buon Pastore per risolvere il contenzioso e rinnovi la convenzione per consentire alla Casa di continuare la sua attività. La casa delle donne è patrimonio di tutte, è parte della storia di Roma. Le case delle donne non si toccano”.

Anche lo Spi Cgil di Roma e Lazio, aderisce alla manifestazione di protesta indetta dalla Casa internazionale delle Donne di Roma, “per la minaccia di sfratto (nascosto) avviato dal comune di Roma, nei loro confronti. Saremo in piazza, per difendere un luogo storico delle donne romane, luogo autogestito, dove si pratica la democrazia, luogo della cultura delle donne e dell’inclusione sociale, delle pratiche fra donne, dove si combatte la violenza maschile e si sviluppa una nuova cultura di libertà”.

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