CARITAS: UNA FAMIGLIA ITALIANA SU VENTI È POVERA
Una famiglia italiana su venti è povera, mentre tra gli stranieri si parla di quasi una su tre. È quanto emerge dal rapporto 2018 su povertà e politiche di contrasto, presentato oggi dalla Caritas Italiana: la povertà assoluta si mantiene al di sotto della media tra le famiglie di soli italiani (5,1%) – con un leggero aumento rispetto allo scorso anno – mentre si attesta su livelli molto elevati tra i nuclei con soli componenti stranieri (29,2%).
In Italia il numero dei poveri assoluti, cioè le persone che non riescono a raggiungere uno standard di vita dignitoso, continua ad aumentare, passando da 4 milioni 700mila del 2016 a 5 milioni 58mila del 2017, nonostante i timidi segnali di ripresa sul fronte economico e occupazionale. Il rapporto rivela lo stravolgimento avvenuto per effetto della recessione economica: dagli anni pre-crisi ad oggi il numero di poveri è aumentato del 182%. Gli immigrati continuano a rappresentare la fascia più fragile della popolazione: il loro svantaggio non costituisce un elemento di novità e nel 2017 sembra rafforzarsi ulteriormente.
L’istruzione, sottolinea il rapporto, continua ad essere tra i fattori che più influiscono (oggi più di ieri) sulla condizione di povertà. Dal 2016 al 2017 si aggravano le condizioni delle famiglie in cui la persona di riferimento ha conseguito al massimo la licenza elementare (passando dal 8,2% al 10,7%). Al contrario i nuclei dove il ’capofamiglia’ ha almeno un titolo di scuola superiore registrano valori di incidenza della povertà molto più contenuti (3,6%).
(Foto: Ansa)
