CARD. BASSETTI: NECESSARIO FAR RIPARTIRE IL MONDO DEL LAVORO
Consentire la ripresa del lavoro il più presto possibile: a spingere il piede sull’acceleratore della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza coronavirus sono i vescovi italiani.
Il mondo del lavoro “è in gran parte bloccato ed è necessario, pur nelle forme consentite, che si faccia di tutto per farlo ripartire”. Lo dice il presidente Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti. Guarderà al mondo del lavoro “sospeso” anche l’atto di affidamento a Maria, che ci sarà il primo maggio, nella basilica di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio (provincia di Bergamo ma diocesi di Cremona), ed è appunto “legato anche alla festa di San Giuseppe Lavoratore”.
“Il lavoro è proprio necessario per la vita dell’uomo” sottolinea il cardinale di Perugia in una intervista ai media vaticani. Per il presidente Cei “il lavoro non è soltanto un fattore economico: io lavoro e mantengo me stesso e la famiglia. Ma è un fatto inerente anche alla vocazione dell’uomo che imita Dio che creò il mondo. E poi il lavoro crea le relazioni”, “il lavoro genera sempre comunità, genera dialogo, genera colloqui, quindi il lavoro è proprio necessario per la vita dell’uomo”.
I vescovi guardano anche alla situazione di tante famiglie che vivevano già al limite e che ora, dopo questa emergenza, rischiano di non arrivare alla fine del mese. Come anche si teme per l’occupazione dei giovani, tema caro alla Chiesa italiana. “Ha ragione il Papa: o si percorre la via dell’egoismo per cui ciascuno tenterà di accaparrare il più possibile per sopravvivere, o si arriverà alla via della condivisione che è quella poi che ci insegna il Vangelo”, ha sottolineato Bassetti.