CARCERI: PARTITA RACCOLTA LIBRI PROMOSSA DA ACLI ROMA E FELTRINELLI
Oggi è stata presentata nella sede ACLI di Roma la seconda edizione del progetto “Banco Editoriale”, un’iniziativa che ha come obiettivo la realizzazione di biblioteche nelle strutture carcerarie.
Il testimonial dell’evento è il cantautore Luca Barbarossa, da sempre impegnato in attività di sostegno sociale in Italia e all’estero, da solo e con la Nazionale Italiana Cantanti che attraverso il gioco del calcio ha supportato numerosissime iniziative benefiche.
”Ci metto la faccia, dice, perché credo che progetti come questo siano di grande rilevanza sociale”.
Il Banco Editoriale promosso da La Feltrinelli e dalle ACLI di Roma, coinvolge le città di Milano,Verona, Salerno, Palermo e Viterbo dove le sedi ACLI locali realizzeranno biblioteche nelle Case Circondariali.
Nella settimana dal 15 al 24 novembre si potrà partecipare all’iniziativa e per ogni acquisto di un libro inoltre la Feltrinelli devolverà alle ACLI di Roma il 15% del prezzo di copertina, per finanziare lo sviluppo del progetto.
Il dott.Varriale, caposegreteria del Garante dei Detenuti Angiolo Marroni ha sottolineato la grande importanza della cultura in tutte le sue forme, che consente di alleggerire la condizione dei detenuti e sottolinea la necessità di una riforma non solo delle strutture carcerarie ma di tutto il sistema giudiziario.
Lorenzo Fazzini, ideatore del Banco Editoriale, riportandosi agli stessi concetti di Varriale, fa notare come incredibilmente i libri più letti siano quelli di poesia, oltre che di storia la cui lettura diviene una sorta di fuga virtuale oltre le mura del carcere.
Cecilia Cecconi, presidente delle ACLI di Roma ha voluto agganciare questo progetto a quello sorto anch’esso lo scorso anno “Pane a chi serve”, per il riutilizzo dei circa due quintali di prodotti da forno giornalmente invenduti che vengono devoluti alle Parrocchie e alle Associazioni e distribuiti ai bisognosi, due delle tante iniziative che le ACLI di Roma hanno messo in atto per venire incontro a chi soffre.
E’ necessario costituire una rete sociale in grado di coprire ogni tipo di disagio e dunque occuparsi del sistema penitenziario, del territorio o della povertà individuale non fa differenza, sono solo diversi modi di aiutare e sostenere: è questo l’ obiettivo primario delle ACLI di Roma.
Daniela Pieri