CAOS INTERNAZIONALI DI TENNIS, LA REPLICA DELLA REGIONE
Il capo di gabinetto della Regione Lazio, Albino Ruberti, in risposta alle dichiarazioni del presidente della Federazione italiana tennis (Fit), Angelo Binaghi, alla presentazione della 77esima edizione degli Internazionali di tennis, in una nota precisa: “Riteniamo gravissime e totalmente prive di fondamento le dichiarazioni rilasciate questa mattina dal presidente della Federazione italiana tennis, Angelo Binaghi, in merito agli Internazionali di tennis di Roma. La Regione Lazio ha offerto massima collaborazione alla Fit rimanendo in costante contatto e garantendo l’interlocuzione continua con tutti gli organizzatori della manifestazione. Come testimoniano gli scambi intervenuti, gli uffici regionali hanno ricevuto in data 12 agosto la richiesta della Fit per ottenere una deroga alla capienza massima consentita. Il 13 agosto si è avviata pertanto l’analisi del protocollo allegato alla richiesta in cui è stata coinvolta l’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio al fine di trasmettere la documentazione al Comitato tecnico scientifico nazionale, avvenuta il 19 agosto, per avere loro preventiva validazione, così come previsto dal dpcm. Il Cts – prosegue Ruberti – non ha validato tale richiesta raccomandando che la manifestazione avvenisse a porte chiuse, così come riportato nel verbale della seduta del 31 agosto trasmesso alla Regione in data 3 settembre. Il giorno successivo la Regione Lazio ha formalmente comunicato agli organizzatori tale decisione e dunque, in mancanza della validazione preventiva da parte del Cts, l’impossibilità di concludere positivamente la richiesta. La Regione Lazio non aveva possibilità di decidere in autonomia – afferma il capo di gabinetto della Regione Lazio – circa la deroga al numero di spettatori in quanto gli Internazionali di tennis si configurano come un evento sportivo di rilevanza nazionale e internazionale. La giunta regionale ha lavorato in questi mesi tenendo sempre alta l’attenzione sulla salute di ogni cittadino e nel pieno rispetto delle indicazioni della comunità scientifica. Del resto Binaghi, da uomo di sport, dovrebbe essere a conoscenza che anche le partite di calcio vengono giocate senza spettatori e proprio in questi giorni il torneo del grande Slam Us Open negli Stati Uniti si sta disputando a porte chiuse. Ci attendiamo le scuse del presidente Binaghi – conclude Ruberti – per queste sue inopportune dichiarazioni che, ci auguriamo, siano dettate esclusivamente dalla grande passione che lo anima nella difesa di questo splendido sport”.