CALABRESI: LA REPUBBLICA CONTINUERÀ A FARE INCHIESTE ANCHE SE DÀ FASTIDIO
“Non abbiamo paura di quattro persone con maschere da carnevale, ma abbiamo paura dell’ideologia dietro quelle maschere che è un’ideologia fatta di odio e noi a questo ci opponiamo. Vorrebbero farci stare zitti e dirci cosa scrivere e questo non lo possiamo accettare”. Così i giornalisti del quotidiano la Repubblica che dopo il blitz fascista sotto la loro sede hanno manifestato ribadendo, per voce del giornalista Marino Bisso, di non cedere a “minacce e intimidazioni”. Nel corso del pomeriggio è intervenuto anche il direttore Mario Calabresi che ha ringraziato tutti “per la partecipazione e per la solidarietà ” ma “non dobbiamo fare in modo che questa sia una questione di pochi, di un giornale. Qui c’è stata una manifestazione di intimidazione ma a noi preoccupa di più uno slittamento che fa accettare sempre di più parole d’ordine e concetti che fino a poco tempo fa non erano tollerati, come la difesa della razza. Se si sentono di poter dire questo vuol dire che c’è un humus che glielo permette” spesso per convenienze elettorali. “Noi – ha assicurato – continueremo a fare inchieste anche se questo dà fastidio. Il problema – ha ribadito – è che c’è in Italia un’accettazione di gruppi che predicano la violenza e parlano di ‘noi e loro ” (Foto ANSA).