Dal CampidoglioSociale

ASSISTENTI SOCIALI E PERSONALE DEL DIPARTIMETO DEI SERVIZI SOCIALI IN STATO DI AGITAZIONE

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“Assistenti sociali e lavoratori del Dipartimento politiche sociali di Roma Capitale mobilitati”. Fp Cgil Roma e Lazio e Cisl Fp Roma Capitale Rieti hanno indetto oggi lo stato di agitazione del personale capitolino. Al centro della protesta “le tante questioni aperte che”, denunciano i segretari generali Natale Di Cola e Giancarlo Cosentino in un post su Facebook, “nonostante le diverse richieste inviate all’Amministrazione, ad oggi non sono purtroppo ancora state risolte”. “A partire dall’assistenza alloggiativa – sostengono Fp Cgil e Cisl Fp – competenza attribuita in modo inappropriato al dipartimento Politiche sociali, e dalla questione degli sgomberi rispetto ai quali, non è possibile costruire una progettazione sociale, se l’amministrazione non risolve prioritariamente il problema alloggiativo emergenziale delle persone che vengono messe in strada. In merito alla tutela di adulti e minori – sottolineano i sindacati – si chiede all’amministrazione di aprire un confronto atto a cercare una diversa soluzione alla questione, sulla scia delle scelte di sindaci di altri comuni italiani”, mentre manca “un articolato ed efficace sistema di vigilanza che garantisca lo svolgimento in sicurezza delle attività di servizio sociale nell’espletamento dei colloqui con l’utenza, nelle diverse sedi municipali, presso il Dipartimento delle Politiche sociali ed in ogni luogo dell’amministrazione in cui si sostanziano attività di servizio sociale che richiedano un rapporto con persone in gravi condizioni di fragilità. Altro tema caldo è quello dei compiti e delle funzioni non dovute: appare paradossale che a fronte delle sempre crescenti richieste di intervento in ambito di competenza socio-assistenziale, si chieda contestualmente di assumere anche responsabilità amministrative per far fronte alla carenza di funzionari amministrativi, laddove il regolamento degli uffici e dei servizi individua l’assistente sociale quale figura infungibile in quanto preposta a compiti peculiari. Così come l’istituzione della pronta reperibilità senza aver tenuto conto delle limitazioni imposte dalla vigente normativa in materia. Da qui, stante la continua sovraesposizione delle operatrici e degli operatori del settore, la decisione di indire lo stato di agitazione e l’avvio della mobilitazione di Fp Cgil e Cisl Fp”.
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