ASSISI: ‘SETE DI PACE’, APERTURA CON MATTARELLA CHIUSURA CON PAPA FRANCESCO
“Sete di Pace”: è questo il titolo della 30esima edizione dell’incontro internazionale che vedrà convergere ad Assisi dal 18 al 20 settembre i rappresentanti di tutte le religioni, non solo le tre grandi fedi monoteiste, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio con il Sacro Convento francescano. Evento che si aprirà alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – sul cui possibile intervento è ancora in corso una ’trattativa’ con il Quirinale – e si chiuderà con la Preghiera per la Pace e il discorso finale di Papa Francesco.
Alcuni numeri – forniti durante l’illustrazione dell’evento nella sede di Radio Vaticana dal presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo e dal portavoce del Sacro Convento di Assisi padre Enzo Fortunato – rendono l’idea dell’impegno spirituale e diplomatico con il quale è stato costruito l’evento: 511 rappresentanti religiosi di 9 diverse fedi, oltre ai laici, credenti e atei; oltre 470 leader e speaker per l’assemblea di inaugurazione, i 29 panel e la cerimonia conclusiva; 47 tv straniere collegate e oltre 600 giornalisti accreditati.
L’inaugurazione, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Papa Francesco arriverà ad Assisi nella giornata finale – ospiterà le relazioni di Bartolomeo I patriarca di Costantinopoli e di Andrea Riccardi fondatore della Comunità di Sant’Egidio e gli interventi del vescovo di Assisi Domenico Sorrentino, del vescovo di Rieti Domenico Pompili che porterà la voce delle popolazioni colpite dal recente terremoto, dell’arcivescovo francese Dominique Lebrun titolare della diocesi di Rouen, dove è stato assassinato padre Hamel, del filosofo ateo Zygmunt Bauman.
Fra i partecipanti ai diversi panel, figurano tre ministri italiani – Andrea Orlando della Giustizia, Stefania Giannini dell’Istruzione, Gianluca Galletti dell’Ambiente – il vicepresidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, il capodipartimento immigrazione del Viminale Mario Morcone, monsignor Vincenzo Paglia presidente della Pontificia Accademia per la Vita, il cardinale Antonio Maria Vegliò presidente del Pontificio Consiglio per i migranti, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, Riccardo Di Segni rabbino capo di Roma e forse – trattative ancora in corso – l’imam della moschea di Al Azhar.
Dopo la Preghiera per la Pace – in luoghi diversi secondo le differenti religioni – si snoderà la processione che dai vari luoghi di preghiera convergerà sulla piazza inferiore di San Francesco dove si terranno il discorso finale di Papa Francesco e la lettura dell’Appello per la Pace che sarà consegnato dai bambini agli ambasciatori presenti ad Assisi, prima dell’accensione dei candelabri e dello scambio di un segno di pace.