ARRIVA IN CARCERE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE, INTESA E-PRICE E DAP
La Casa circondariale di Roma Rebibbia nuovo complesso “R. Cinotti” e la Casa circondariale di Torino “Lo Russo e Cutugno” sono gli istituti penitenziari nei quali sono state individuate sul piano strutturale e logistico le aree, attualmente non utilizzate, che per dimensioni possono ospitare i magazzini e le attività lavorative che saranno definite nei protocolli operativi che seguiranno all’accordo odierno. I detenuti, che nella fase iniziale del progetto saranno 4 per ciascun istituto – numero destinato a crescere con il progredire del progetto – riceveranno una formazione individuale altamente qualificata, con opportunità di assunzione nelle attività logistiche connesse all’e-commerce. L’intesa è stata firmata oggi al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria dal capo del Dap Francesco Basentini, dall’amministratore delegato di ePrice operations Raul Stella e dai direttori dei due istituti penitenziari di Roma e Torino.
“ePrice è un’azienda di e-Commerce al 100% italiana e siamo molto felici di essere coinvolti in un progetto socialmente utile per il nostro Paese lavorando insieme al Ministero della Giustizia e al Dap – ha commentato al termine l’amministratore delegato di ePrice operations, Raul Stella -. Le migliori professionalità della logistica e della distribuzione dell’e-Commerce di ePrice collaboreranno con i direttori degli istituti penitenziari di Rebibbia e Torino per rendere le carceri italiane un luogo dove trasferire competenze e conoscenze che contribuiscano a costruire un futuro migliore per i detenuti”. “Siamo lieti di poter iniziare oggi – gli ha fatto eco il capo del Dap, Francesco Basentini – un cammino significativo che riguarda il reinserimento nella società di persone che potranno usufruire dell’opportunità di una adeguata formazione professionale che domani potrebbe portare a possibilità di assunzione lavorativa o potrà comunque risultare spendibile nel mondo del lavoro”. “E siamo lieti, a maggior ragione, che a proporsi e ad offrire questa opportunità sia una così importante realtà commerciale italiana, che ringrazio per la disponibilità e per la visione sociale che l’ha portata a varcare le mura del carcere per promuovere un importante progetto di inclusione”, ha concluso Basentini.