APERTO NEL XIII MUNICIPIO IL QUARTO MERCATO SOCIALE DELLA CAPITALE
È stato inaugurato il quarto Mercato sociale di Roma Capitale all’interno del mercato rionale Irnerio, nel Municipio XIII. “Dopo quelli aperti nei Municipi X, IV e XIV rispettivamente nei mercati dell’Appagliatore, di San Romano e Primavalle II, adesso sono 4 gli ‘angoli spesa gratuita’ – si legge in una nota – dedicati alle persone in difficoltà, dove poter scegliere fra i prodotti disponibili, proprio come si farebbe in un qualunque negozio. Gli utenti – individuati dai servizi sociali – ricevono beni di prima necessità come pasta, carne e legumi in scatola, biscotti, farina, olio, sale, prodotti per l’igiene e per i più piccoli, grazie a una tessera a punti ricaricata automaticamente ogni mese”.
“Come avvenuto per il Mercato Sociale di Primavalle II, anche quello di Irnerio sarà gestito in sinergia da Roma Capitale e Croce Rossa Italiana Comitato 13-14, che da più di un anno – consolidando la collaborazione in atto con il Servizio Sociale Municipale per il supporto alimentare a cittadini fragili – organizza e promuove azioni di supporto ai cittadini fragili residenti nel proprio territorio. Per potenziare la rete capitolina dei presidi nei mercati rionali pensati per far fronte al bisogno, finora l’Amministrazione ha stanziato 105.000 euro. Grazie agli acquisti di prodotti effettuati da Roma Capitale e alla generosità di privati e cittadini, finora sono state messe a disposizione 100 tonnellate di beni di prima necessità”, prosegue il Campidoglio.
“Le eccedenze sono state redistribuite fra parrocchie, case-famiglia e strutture dell’accoglienza. Importante la collaborazione con il mondo dell’associazionismo laico e religioso attivo sul proprio territorio: i prodotti disponibili sono anche frutto della generosità di associazioni, volontari, catene della grande distribuzione e cittadini anonimi, che potranno decidere di donare al box del Mercato Sociale qualche acquisto effettuato fra i banchi del mercato Irnerio. Allo stesso modo, gli operatori potranno decidere di destinare l’invenduto a quest’iniziativa, nel segno della lotta allo spreco alimentare”, conclude.