Fatti di Roma

APERTA IN CAMPIDOGLIO LA CAMERA ARDENTE DI DAVID SASSOLI

È stata aperta questa mattina, in Campidoglio, la camera ardente del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. A fare gli onori di casa il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che per primi ha accolto la famiglia, la moglie Alessandra Vittorini e i figli Giulio e Livia.

È stato poi il turno delle visite private del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, quindi la camera ardente è stata aperta al pubblico. Tra i primi a rendere omaggio a Sassoli il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il ministro per i beni e le attività Culturali Dario Franceschini. A seguire anche il vicepresidente di Forza Italia ed europarlamentare Antonio Tajani con Anna Maria Bernini e il presidente della Camera Roberto Fico.

Hanno visitato la camera ardente anche Massimo D’Alema, il capo politico del M5S Giuseppe Conte, che è entrato nella sala della Protomoteca insieme a Goffredo Bettini, poi Mario Monti, l’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, gli esponenti del Pd Claudio De Vincenti, Paola De Micheli, Bruno Astorre, Roberta Pinotti, Dario Stefano, Luigi Zanda, Valeria Fedeli, Andrea Marcucci e Monica Cirinnà, i deputati Nicola Fratoianni (Si) e Stefano Fassina (Leu). E ancora Gianni Riotta, il vicepresidente del Csm, David Ermini, Sergio Cofferati, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello e il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.

Oltre al saluto del mondo della politica e delle istituzioni, sono molti i cittadini comuni che stanno arrivando in Campidoglio per l’ultimo saluto a Sassoli. Tante anche le corone di fiori intorno al feretro, vegliato dai familiari: quelle dei presidenti di Camera e Senato, del Quirinale, di Palazzo Chigi, del Parlamento europeo, dei colleghi eurodeputati e anche del personale di Bruxelles. All’esterno anche quella della Regione Lazio e il ricordo dei socialisti spagnoli: “Hasta siempre, querido amigo”.

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