ALL’OSPEDALE GRASSI ATTENZIONE AI TUMORI ALLA PELLE

In due anni, con la riapertura del Day Hospital sono stati effettuati all’ospedale Grassi di Ostia oltre 200 interventi su pazienti con carcinoma basocellulare , meglio conosciuto come tumore della pelle, che aggredisce principalmente il testa-collo per maggiore esposizione solare. Lo rende noto la Asl Roma 3. “Le cause principali di questa patologia sono l’esposizione al sole e l’invecchiamento cellulare, infatti l’età media dei pazienti in cura supera i 70 anni. Per risolvere la malformazione è fondamentale intervenire con tempestività una volta che è stata identificata e diagnosticata la malattia, altrimenti il rischio è che il carcinoma, pur a sola malignità locale, possa espandersi in siti anatomici che coinvolgono funzionalmente occhi, orecchie, bocca, naso con conseguenze non letali ma molto gravi, per i deficit estetico-funzionali”, spiega Roberto Morello , direttore Uosd Patologie Otorinolaringoiatriche, del cavo orale e cervico-facciali ASL Roma 3. “Eppure, la maggior parte dei pazienti che effettuano la prima visita presso l’ambulatorio Paolini di Ostia arriva quando il carcinoma non è solo visibile, ma è già cresciuto tanto da diventare ingombrante e anche pericoloso per l’area dove è localizzato. Questo tipo di tumore se non trattato può infiltrare i tessuti danneggiandoli anche in modo grave. In questi casi l’intervento chirurgico al Grassi è inevitabile, viene effettuata in anestesia locale assistita in regime di Day Hospital”, aggiunge.
L’accesso per la prima visita all’smbulatorio di Via Paolini a Ostia avviene dietro richiesta del medico di base con impegnativa per visita dermatologica o maxillo-facciale.
Possono usufruire del servizio i cittadini del territorio della Asl Roma 3, ma anche delle altre aziende sanitarie.