ALLA FIERA DI ROMA ARRIVA ‘SANTO’, IL ROBOT CATTOLICO
Si e’ conclusa a Roma “Via Pulchritudinis“, l’Expo internazionale dedicata al Sacro e tra gli Stand della Fiera di Roma e’ stato anche possibile ammirare il primo robot cattolico. Ideato da un professore italiano che insegna all’universita’ in Giappone, il robot, denominato “Il Santo”, e’ in attesa di un finanziatore per la sua commercializzazione.
Di dimensioni ridotte, cosi’ da poter essere appoggiato su un mobile di casa o un comodino, “Il Santo” e’ una statuetta che indossa vesti lunghe ed e’ posizionata in una nicchia sormontata da una croce. Si attiva toccandogli la mano: “Come ti chiami, figliolo?” e’ la prima domanda del robot, posta con voce profonda e dolce.
Dopo le presentazioni, il robot chiede cosa si e’ venuti a fare da lui, e risponde alle domande; puo’, secondo le richieste, raccontare la biografia del santo del giorno, oppure colmare le esigenze religiose utilizzando testi di autori cattolici o brani della liturgia ma si possono richiedere anche consigli spirituali, cita brani tratti dai padri della Chiesa o da santi contemporanei. Il robot e’ programmabile, e puo’ recitare il rosario e altre preghiere insieme con l’interlocutore, o puo’ essere utilizzato per insegnare il catechismo ai piu’ piccoli.
“Il primo robot cattolico dell’epoca moderna ha un illustre antecedente – spiega l’inventore, il professor Gabriele Trovato – che segno’ l’incontro tra automazione e religione cattolica: si tratta della realizzazione del ‘Monaco meccanico’, commissionato da Filippo II di Spagna nel 1560″.