AL VIA OGGI A ROMA IL “I FESTIVAL DELLA CULTURA PARALIMPICA”
Alla stazione Tiburtina gli atleti paralimpici e le loro storie. Quattro giornate con dibattiti, mostre, film, libri, storytelling, spettacoli. Un programma che prevede 30 appuntamenti e la partecipazione di oltre cento ospiti e mille studenti provenienti da tutta Italia. Un “viaggio culturale”.
Da oggi pomeriggio alle ore 17 prenderà il via il Festival della Cultura Paralimpica, rassegna dedicata allo sport paralimpico e alla sua capacità di contagiare virtuosamente il costume e la società italiana. Un focus di quattro giorni (dal 20 al 23 novembre) sul tema ‘sport e disabilità’ con dibattiti, mostre, film, libri, storytelling, spettacoli. Un programma che prevede circa 30 appuntamenti e la partecipazione di oltre 100 ospiti e 1000 studenti provenienti da tutta Italia.
A promuovere l’iniziativa, che si terrà alla stazione Tiburtina di Roma, il Comitato Italiano Paralimpico con il sostegno e la collaborazione di INAIL, Ferrovie dello Stato Italiane, Grandi Stazioni Retail, il patrocinio della RAI e il contributo di ENI, Gruppo Mediobanca, Toyota, Fondazione Terzo Pilastro Internazionale.
Nella giornata inaugurale la Rai, media partner dell’evento, presenterà un documentario sulla storia del movimento italiano paralimpico, con immagini e interviste inedite. Nel corso della manifestazione gli atleti paralimpici – fra cui Bebe Vio, Oney Tapia, Nicole Orlando, Martina Caironi, Daniele Cassioli – si confronteranno con tante personalità del mondo del giornalismo, dello spettacolo, dello sport e delle istituzioni. Saranno presenti, tra gli altri, gli attori Paolo Ruffini e Flavio Insinna, i giornalisti Gianni Minà, Gianluca Nicoletti, Massimo Caputi, Stefano Meloccaro, Sandro Fioravanti, Ivan Zazzaroni, la modella Nina Sophie Rima, il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara e il presidente dell’Istat Maurizio Franzini insieme a tanti altri ospiti e sorprese.
La prima edizione del Festival della Cultura Paralimpica si pone l’obiettivo di restituire centralità alle parole che hanno segnato la storia del movimento paralimpico italiano e il costume del nostro Paese. Un viaggio culturale che avrà un partner d’eccezione, l’Istituto Treccani, cui spetterà – nella cerimonia di chiusura – il compito di suggellare la nuova definizione del termine “paralimpico/a”, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.