AL VIA LA MAPPATURA DELLE SCUOLE ROMANE A RISCHIO AMIANTO
Assistenza e supporto ai tecnici municipali, per mappare le scuole a rischio e controllare che i sopralluoghi avvengano in sicurezza. Prende il via dalla stagione estiva l’accordo stipulato, a titolo gratuito, tra Roma Capitale e il Centro regionale amianto. Quest’ultimo, dalla Asl di Viterbo, affiancherà il personale capitolino impegnato nell’individuazione delle strutture scolastiche dove ancora, nonostante i divieti normativi, sono presenti coperture in eternit di varia natura, specialmente nelle colle dei pavimenti.
“La sperimentazione è già stata avviata con successo in I e XI municipio” spiegano dal Centro regionale, in commissione Scuola. “L’aspetto più importante dell’accordo, riguarda la formazione dei tecnici“. Nello specifico, si legge nel testo di riferimento, si tratta di “almeno due giornate l’anno finalizzate all’acquisizione di competenze in materia di identificazione, valutazione delle condizioni dio conservazione, gestione e messa in sicurezza”.
Perché non sempre è facile individuare le priorità di intervento, capire quali fibre sono pericolose, quali lo sono meno perché, in gergo tecnico, “incapsulate”. I sopralluoghi dei municipi, che faranno pervenire le richieste al Centro regionale, serviranno poi a mappare le scuole della città. E, promette Maria Teresa Zotta presidente della commissione e vicesindaco della Città metropolitana, una volta stilata la liste di interventi, “arriveranno i fondi”.
Un problema quello dell’amianto nelle scuole romane monitorato da tempo, ma ancora presente e tutto da risolvere. Secondo gli ultimi dati forniti dal Centro regionale nel 2018, si contano 275 scuole del Lazio in cui è stata rilevata la presenza di fibre cancerogene. Di queste, le situazioni che potrebbero presentare dei rischi per la salute dei ragazzi e del personale scolastico sono 44, e sono relative alla presenza di amianto nei pavimenti per un totale di 5mila quadri.