AL VIA IL REDDITO DI CITTADINANZA, MA “L’ASSALTO” ALLE POSTE NON C’È
Il tanto temuto assalto alle poste non c’è stato. E nemmeno davanti ai Caf. Il debutto per il reddito di cittadinanza, la misura contro la povertà voluta dal Governo non ha registrato particolari inconvenienti nella Capitale.
Nonostante i timori della vigilia, non si sono riscontrati particolari disagi sia in centro che in periferia: dalla Tiburtina, al Pigneto, passando per Montesacro nessuna traccia di code né ai Caf né davanti agli sportelli delle Poste. Insomma, “un normale mercoledì mattina di lavoro, con gli uffici affollati ma senza particolari criticità”, spiegano alcuni dipendenti degli uffici postali romani.
Questo grazie anche alla campagna informativa fatta nei giorni scorsi da parte degli Uffici Postali che hanno fornito agli utenti un calendario per la presentazione delle domande secondo l’ordine alfabetico. Oggi è il turno delle lettere A e B, domani della C e così via fino a mercoledì 13 marzo con le lettere S e Z. Inoltre, fanno sapere da Poste Italiane, su tutto il territorio nazionale quotidianamente vengono gestiti 1 milione quattrocentomila clienti di media, con picchi di circa 2 milioni nei giorni deputati al ritiro delle pensioni o altre operazioni. Quindi “anche in caso di afflusso eccezionale la macchina sarebbe stata pienamente in grado di gestire la situazione”. Nella Capitale gli uffici postali all’interno del Grande raccordo anulare sono 165, di cui 100 aperti con orario continuato fino alle 19.