AL VIA IL PROGETTO DI PROMOZIONE PER UN CORRETTO STILE VITA A SCUOLA
“Il progetto è stato ideato dalla Regione Lazio – Area Promozione e Prevenzione della Salute – Direzione Salute e Politiche Sociali con il contributo scientifico dei Referenti Regionali del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 – Programma 3 – Progetto 3.1 e dalle Strutture della Presidenza: Comunicazione, Relazioni Esterne ed Istituzionali e Cabina di Regia, in collaborazione con la Fondazione Pfizer. Sul territorio la realizzazione delle attività è stata effettuata dai Referenti aziendali del progetto e dai professionisti dei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione delle ASL (SIAN). Si ringraziano i Dirigenti Scolastici, i docenti ed il personale della scuola che con il loro lavoro hanno consentito la realizzazione concreta del progetto ed il suo buon esito. Il progetto Sano chi Sa è parte del programma di Promozione della salute e del benessere nelle scuole del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 ed ha coinvolto, ad oggi, in due anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017, circa 60 Istituti Comprensivi”. Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio.
“Hanno partecipato, nei due anni scolastici, circa 180 classi e 4.200 alunni della scuola secondaria di primo grado e 200 classi e circa 3.950 alunni della scuola primaria – prosegue la nota – Un sano e corretto stile alimentare, l’attività fisica e la consapevolezza dell’influenza che i mass media possono avere sul proprio stile di vita sono i temi del progetto. Gli operatori sanitari dei SIAN delle ASL del Lazio hanno realizzato corsi di formazione sia per i docenti della scuola primaria, sia per quelli della scuola secondaria ed hanno monitorato e supportato la realizzazione delle attività del progetto. I docenti hanno svolto le attività in classe, dedicando almeno 10 ore curricolari alla realizzazione dell’intervento sui temi del progetto. Per gli alunni delle classi terze della scuola primaria, è stato realizzato il programma formativo Frutta nelle Scuole, volto alla promozione del consumo di frutta e verdura. Sulla piattaforma web: www.sanochisa.it sono stati posti i materiali e gli strumenti didattici (aree tematiche, manuali, video) realizzati sulla base delle principali evidenze scientifiche e con la supervisione dei referenti regionali del progetto. Nell’anno scolastico 2015/2016 ai docenti ed agli alunni delle scuole secondarie di I grado sono state fornite copie cartacee dei materiali didattici ed al termine della delle attività è stato indetto un concorso “Uno Stile Sano: immaginalo e promuovilo” al quale gli studenti hanno partecipato inviando lavori creativi realizzati in gruppo o singolarmente. E’ stato premiato il lavoro che meglio ha sintetizzato ed espresso i temi cardine del progetto. Il 40% degli alunni delle scuole secondarie di I grado del Lazio partecipanti al progetto, dichiara di svolgere attività fisica 3-4 volte a settimana e più di 1 su 4 (29,3%) dichiara una sedentarietà superiore alle 4 ore al giorno: questi i dati emersi dalla rilevazione effettuata al termine della realizzazione delle attività in classe, mediante la somministrazione di un questionario, appositamente costruito, nell’ambito del progetto Sano chi Sa (A.S. 2016/2017).Il 58,3% degli studenti coinvolti nel progetto durante l’anno scolastico 2016/2017 riferisce di fare regolarmente colazione nei giorni di scuola, principio fondamentale di una corretta alimentazione, mentre il 25,5% la salta. Il 45,6% effettua spuntini tra i due pasti principali, sia a metà mattina che nel pomeriggio, mentre il 13,7% dichiara di non farli. Il 18,3% di essi mangia frutta più volte al giorno ed il 23,5% invece la mangia una volta al giorno, tutti i giorni. Il 12,9% mangia verdura più volte al giorno ed il 13,2% la mangia una volta al giorno, tutti giorni. Il 28,5% mangia verdura 2-4 giorni a settimana ed il 22,3% beve bibite gassate o zuccherate almeno una volta a settimana. L’84,3% degli alunni riferisce di cenare tutti i giorni insieme ai genitori e solo il 23% riferisce di fare colazione con loro tutti i giorni. Poco più del 40% degli studenti svolge attività motoria 3-4 giorni a settimana, ma solo l’11% pratica ogni giorno i 60 minuti di attività motoria raccomandata. Più di uno studente su 4, il 29,3%, dichiara una sedentarietà superiore alle 4 ore al giorno, senza considerare le ore trascorse seduti a scuola. Una considerevole percentuale (41,5%) di alunni delle scuole secondarie di primo grado del Lazio, che hanno partecipato al progetto, utilizza quotidianamente per più di due ore PC, tablet o smartphone per fare i compiti e per chattare, ed il 14,9% invece li utilizza per più di 4 ore al giorno. I ragazzi riferiscono di comunicare soprattutto attraverso Whatsapp e WeChat (il 74,3% li usa tutti i giorni) e non usare mai o quasi mai l’e-mail. Il 26,6% impiega almeno un’ora al giorno per vedere video, attraverso TV, DVD, YouTube.
Per l’anno scolastico 2017/2018 hanno aderito e parteciperanno al progetto Sano chi Sa 59 Istituti Comprensivi, con 247 classi e 5.300 alunni della scuola primaria e 226 classi e circa 5.000 alunni della scuola secondaria di primo grado distribuite su tutto il territorio regionale, con la totale copertura di tutte le province ed ASL.
È stato realizzato un aggiornamento del sito web www.sanochisa.it con l’aggiunta di altri materiali, quali il videoclip “Web Simulator” sull’uso consapevole del web con la YouTube-star Lorenzo Baglioni e i “videoconsigli” di Sonia Malavisi, campionessa italiana di salto con l’asta all’aperto e testimonial del progetto per l’attività fisica. Per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, a conclusione delle attività, sarà organizzato un concorso per l’ideazione di un elaborato creativo.Sano chi Sa è stato premiato ad Innova Salute – S@lute 2016, Ambito Educazione alla Salute e al Wellbeing, riservato alle eccellenze progettuali della Sanità Italiana ed ha ottenuto un riconoscimento come progetto innovativo, ben articolato e di rilevanza sociale. I dati ottenuti dalle rilevazioni effettuate e la premiazione a livello nazionale del progetto mettono in luce quanto è importante continuare a trattare temi relativi ai corretti stili di vita dei ragazzi e a proseguire con il lavoro di promozione della salute in ambito scolastico.