AL VIA IL 21 MARZO IL FESTIVAL DELLA SCIENZA “EUREKA! IN BIBLIOTECA”
Prenderà il via dal 21 marzo al 22 aprile “Eureka!In biblioteche. Il bello della scienza a portata di mano”. Oltre 200 appuntamenti in 24 Biblioteche dedicati alla divulgazione scientifica e alla scienza. Il vasto programma prevede 10 documentari a cura di National Geographic, 45 laboratori per bambini e ragazzi, 22 proiezioni di film, 9 conferenze a cura di Roma Planetario, 35 presentazioni di libri. Non è finita qui, seguiranno infatti visite guidate a cura del WWF, incontri e proiezioni dal titolo ‘Particelle in biblioteca. Racconti di fisica e di universo’ e due giornate di approfondimento a cura dall’Associazione italiana Biblioteche. Tra le iniziative il 21 marzo alle 18 ci sarà l’evento di apertura #freescience. Sulle tracce degli animali in città al Museo Civico di Zoologia mentre alla Casa del Parco al Municipio XIV dal 21 marzo al 21 aprile un mese dedicato interamente alla lettura e ai laboratori per bambini mentre il 23 marzo alle 17 all’Europea al Municipio II ci sarà la Presentazione della rivista Global Science realizzato in collaborazione con l’Asi e Infn. Il 24 marzo alle 10.30 alla Pasolini, municipio IX verrà inaugurata la mostra fotografica a cura dell’associazione Amici Biodiversità della riserva Naturale Decima Malafede. Sempre il 24 marzo alle 10 alla Centrale per Ragazzi, municipio I, verrà presentato il libro Matematica per comuni mortali. Giochi, numeri curiosi, enigmi, paradossi, logica e strategia di Ennio Peres e il 30 marzo alle 18 alla Mameli, municipio V, si parlerà di Suoerdonne! Storie e vite di superdonne che hanno fatto la scienza e Hotel Copenaghen. Ad aprile, il 9 alle 17 a Valle Aurelia, verrà organizzato un incontro con Fernanda Melideo (referente nati per leggere regione Lazio), la pediatra Manuela Orrù e Tullio Visioli per parlare de Il bello che accende il cervello. I neuroni a specchio e gli stimoli della lettura e della musica. Il 12 aprile alle 17 alla Marconi La via della seta-la fisica da Enrico Fermi alla Cina, presentazione del libro di Lucia Votano. Il 19 aprile alla Giovenale un omaggio a Fabrizio Giovenale, architetto e ambientalista. Sempre il 19 alle ore 10 alla Casa delle Letterature gli incontri per le scuole. Infine il 22 aprile le biblioteche capofila ricorderanno la Giornata Mondiale per la Terra.
“Di 200 appuntamenti, 195 sono davvero unici. Considero il festival un’eccellenza con un programma che comprende tantissime iniziative”, dice Paolo Fallai. “Volevo segnalarvi le caratteristiche del nostro impegno: intanto -continua- facciamo una cosa eretica mettendo a disposizione la nostra strutture all’ente di ricerca, ci mettiamo a disposizione. E poi volevo dirvi che abbiamo un debito nei confronti della cultura scientifica che stiamo iniziando a pagare, per un malinteso errore per molto tempo si è pensato che le biblioteche, gli archivi dovessero guardare soltanto alla cultura umanistica, ovviamente è una stupidaggine. Con questa collaborazione cerchiamo di rinforzare anche il nostro catalogo scientifico nelle nostre biblioteche ma soprattutto perché dalla cultura scientifica viene fuori un rapporto tra domande che ci facciamo come uomini e le conseguenti risposte. Inoltre tutto quello che cerchiamo di raccontare, dalle cose roventi alle cose attuali, lo facciamo affidandoci a persone che sanno quello che dicono. Nel fare questo programma e nello scegliere le persone abbiamo usato un criterio molto severo perché consideriamo la competenza un valore da difendere”.
Luca Bergamo, vicesindaco di Roma con delega alla cultura ha sottolineato di essere “molto contento oggi di quello che raccontiamo qui che è l’inizio di un racconto che prosegue. Qui e ora è il tempo della riconciliazione della cultura umanistica e scientifica. Vi è stata una lettura della scienza come veicolo che produce e genera tecnologia e processo tecnologici, in realtà il progresso scientifico è a disposizione di tutti. È una sfida fondamentale per questa città, una città che oltre a essere luogo con alta concentrazione di patrimonio storico e artistico è anche un luogo con alta concentrazione di scienza del Paese. La visione della Capitale su cui stiamo lavorando colloca lo sviluppo di cultura come strategia centrale di sviluppo per Roma e per il Paese”.
(Fotografia da www.wired.it).