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AL IV MUNICIPIO POLEMICA INFINITA SUGLI ASILI NIDO
“Facciamo chiarezza: 1) basta allarmismi. I bambini sono stati ricollocati da 2 anni. 2) Nella zona non c’è richiesta di posti aggiuntivi per i nidi. 3) Come ricordano gli stessi consiglieri Pd c’è un contenzioso pendente che coinvolge l’Amministrazione capitolina e i precedenti gestori dei nidi in convenzione. 4) È in atto una interlocuzione con il Municipio per definire gli spazi per la cittadinanza. Basta sprechi. Investiamo fondi per servizi utili e non per foraggiare le cooperative. Rispetto alle nuove attività, ricordiamo al PD che sarà importante che la Regione Lazio dia la possibilità di utilizzare i fondi nazionali per i servizi 0-6 per altri servizi integrativi per i bambini”. Così l’assessora alla Persona, scuola e comunità solidale Laura Baldassarre e la presidente della commissione Scuola Maria Teresa Zotta.
“È inaccettabile che l’amministrazione comunale, vista l’esigenza di posti negli asili nido di Roma capitale, decida di interrompere la convenzione con due strutture del municipio IV, che sono chiuse e abbandonate al degrado da oltre un anno e che si era, invece, impegnata ad aprire a gestione diretta. I problemi che pur ci sono stati con questi due asili nido, sui quali ancora pende anche una vicenda giudiziaria, non possono giustificare l’assoluta inerzia dell’amministrazione comunale, che prima assicura di voler proseguire il servizio e poi, di punto in bianco, decide di interrompere la convenzione e lasciar chiusi questi spazi. Tutto a totale discapito del territorio”. Lo dichiarano in una nota la consigliera comunale Pd Valeria Baglio e la consigliera Annarita Leobruni Pd del municipio IV. “Ci chiediamo, al di là delle pur comprensibili beghe amministrative – aggiungono – come mai l’amministrazione comunale solo ora decida di voler interrompere il servizio di asilo nido in queste strutture e destinarle ad attività ludico ricreative di tipo diverso, come è stato annunciato oggi in commissione Trasparenza. Non si poteva avviare subito questo ragionamento ed evitare di condannare alla chiusura due spazi preziosi per l’aggregazione dei bambini di quel territorio? Come al solito l’amministrazione Raggi fa pagare alla città il prezzo della sua inefficienza”.