AGeSC; GONTERO:”NELLA BUONA SCUOLA DI RENZI MANCA LA LIBERTA’ DI SCELTA DELLE FAMIGLIE”
“La Buona Scuola” annunciata nelle sue linee-guida da Matteo Renzi prevede una serie di importanti interventi su molti punti cruciali per il funzionamento del sistema di istruzione.
“Fra questi – dichiara il Presidente dell’AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche), Roberto Gontero – il più importante riguarda i docenti: ad essi infatti è dedicata circa metà del documento presentato da Renzi nonché una previsione di aumento di spesa di tre miliardi di euro. Come Associazione di genitori, abbiamo sempre sottolineato la centralità degli insegnanti per ottenere una scuola di qualità, per cui siamo d’accordo sul ridare loro dignità, premiare i loro meriti e garantire la continuità didattica e di insegnamento, eliminando perciò il precariato. Anche autonomia e nuova governance delle scuole, valutazione, alternanza scuola-lavoro, apertura alla società e aggiornamento degli insegnamenti sono obiettivi e richieste che abbiamo sempre sottoposto ai decisori politici, per cui il vederli indicati ci fa molto piacere”.
“Nello stesso modo – continua Gontero – non possiamo non dirci delusi per la assenza di ogni riferimento e intervento per garantire la libertà di scelta della scuola da parte delle famiglie. L’autonomia senza una vera libertà di scelta dei genitori e degli studenti non funzionerà mai: si resterà all’interno di un sistema statalista monopolistico che continuerà a riprodurre i difetti presenti nel nostro sistema scolastico. E’ tutta l’Europa che ci insegna che la strada per un’azione educativa efficace è quella che passa da un sistema scolastico misto, fra statale e non statale, finanziato con risorse pubbliche. Inoltre scarsa e inadeguata è l’attenzione riservata all’Istruzione e Formazione Professionale iniziale attraverso i CFP, settore importante per combattere la dispersione scolastica”.
“Porteremo le nostre idee nel dibattito che ora si apre sul futuro della scuola e sulle proposte avanzate da Renzi – conclude il Presidente dell’AGeSC –, coinvolgendo il maggior numero di famiglie e augurandoci che prevalga l’idea di favorire la libertà di scelta educativa delle famiglie, condizione essenziale per garantire il miglioramento della scuola nel nostro Paese”.
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