ADDIO A MARCELLO BAIOCCO, LA FEDERSCHERMA IN LUTTO

La scherma ha oggi pianto la scomparsa di Marcello Baiocco. Classe 1924, avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 21 marzo, Marcello Baiocco, già membro d’onore della Federazione internazionale e della Federscherma italiana, è stato per lunghi anni ai vertici della Commissione Semi italiana e, dal 1982 al 2004, presidente della commissione Semi della Federazione internazionale di scherma. Nel 2011, su proposta della Federazione Italiana Scherma, è stato intitolato a lui il laboratorio Semi internazionale che si trova all’interno del Centro di preparazione olimpica Coni “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa di Roma e che ha accolto, tra gli altri, anche dei “cimeli” di proprietà dello stesso Marcello Baiocco, relativi ai suoi primi test, ad esempio, sulla segnalazione elettronica del punteggio nella sciabola. Anche nel giorno dell’inaugurazione del laboratorio il suo commento, ha fatto sapere la Federscherma, fu lapidario: “Per me è la realizzazione di un sogno. Grazie a tutti”. In merito alla scomparsa di Baiocco, Giorgio Scarso, presidente della Federazione italiana scherma, ha dichiarato: “Oggi è un giorno triste per la scherma italiana. Con Marcello Baiocco se ne va uno dei “grandi padri” della scherma, un punto di riferimento ed una figura autorevole. È stato un esempio di stile e di impegno e la scherma mondiale, non solo italiana, non può che essere riconoscente per quanto da lui fatto nel corso di questi lunghissimi anni in cui non è mai mancato, da parte sua, l’impulso all’evoluzione ed allo sviluppo della disciplina”. “Nello stringerci attorno alla sua famiglia – ha concluso Scarso – piangiamo la scomparsa di un uomo che ci lascia un grandissimo esempio di passione, stile ed entusiasmo”.