I ROMANI DEVONO INIZIARE A RIDURRE I CONSUMI DI ACQUA
“Abbiamo il dovere di informare i romani. Nessuna interruzione o riduzione del servizio, ma servono precauzioni. La pressione dell’acqua diminuirà nella fascia notturna soltanto se si continuerà a verificare la concatenazione di variabili a cui stiamo assistendo da mesi: una siccità anormale e la mancanza di precipitazioni”. Lo afferma a Repubblica Paolo Saccani, presidente di Acea Ato 2, che si appella ai cittadini della Capitale: “Molto dipenderà da loro, da come sapranno consumare l’acqua. Dovranno essere buoni padri di famiglia”.
“Negli ultimi mesi – fa sapere Saccani – siamo intervenuti 1.300 volte per tappare le falle di 4.700 chilometri di tubi. Non possiamo fare di più, abbiamo già recuperato tra i 500 e i 600 litri al secondo. Per rendere Roma autosufficiente, abbandonare definitivamente Bracciano ed evitare il rischio di altri disservizi, servirebbe il raddoppio del Peschiera. Abbiamo già trasmesso la nostra richiesta al commissario all’emergenza idrica. Sarà interpellata la Protezione Civile e chiederemo alla Regione di favorire le autorizzazioni del caso. Si tratterebbe – sottolinea – di un’operazione da mezzo miliardo. A quel punto la capitale sarebbe finalmente in sicurezza”.