ACER E ANCE INSIEME CONTRO IL DEGRADO E LA BUROCRAZIA A ROMA
Segnalare i casi di degrado nelle città per stimolare le amministrazioni a cambiare passo sbloccando cantieri e pensando al futuro con ottimismo. Ance, Acer e Inarch, insieme a numerosi comitati civici si sono dati appuntamento questa mattina a largo San Rocco per la prima uscita romana nell’ambito della campagna ‘Bloccadegrado’ partita da Genova lo scorso 10 maggio. Un’iniziativa che punta ad attirare l’attenzione delle singole amministrazioni sui tanti cantieri bloccati, spesso per colpa della burocrazia, nelle città di tutta Italia. Il tutto con il contributo decisivo dei cittadini che attraverso il sito web dell’iniziativa possono inviare segnalazioni, foto, video e ricevere i cartelli studiati per la campagna, da posizionare su transenne e cantieri. Cartelli che recitano: ‘Degrado in corso. Tante scuse per il degrado’ o anche, nel caso della manifestazione odierna, ‘#bloccadegrado #sbloccatridente’. Un chiaro messaggio lanciato dall’associazione dei commercianti del Tridente che hanno aderito all’iniziativa e posizionato i cartelloni all’esterno dei loro esercizi commerciali. Non è poi casuale la scelta di radunarsi in largo San Rocco, dove è ben visibile “il degrado causato da un cantiere fermo”, e con più precisione quello per il rifacimento di piazza Augusto Imperatore. Scene analoghe al mercato di piazza Monte d’Oro, dove i promotori dell’iniziativa hanno incontrato i commercianti. Questo, ha spiegato il presidente dell’Acer, Nicolò Rebecchini, “è un esempio di degrado frutto della burocrazia: un cantiere fermo da tanti anni che non parte per tanti motivi. Oggi partiamo con questa manifestazione ma solo a Roma sono tanti gli esempi di degrado e cantieri fermi: dal parcheggio di via Giulia alla Zecca di piazza Verdi, per non parlare delle periferie come Tor Sapienza”.
