ABUSAVANO DI DUE MINORENNI INDIGENTI, ARRESTATI
Avevano abusato di due ragazzini per anni, fra il 2012 e il 2018, approfittando del loro stato di indigenza economica. È questa l’accusa rivolta a tre cittadini romani, di età fra i 65 e 85 anni, da lunedì scorso agli arresti domiciliari.
La IV sezione della Squadra mobile di Roma, specializzata in reati di violenza di genere, ha eseguito le tre ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari, al termine di una delicata indagine coordinata dai magistrati del gruppo antiviolenza della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
A carico degli indagati sono emersi gravi indizi di colpevolezza per atti sessuali con due minori di anni 14, commessi con abuso di autorità e continuati nel tempo, dal 2012 al 2018. Gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dei fatti: uno di loro, dopo aver conquistato la fiducia e simpatia di due ragazzini, adescati all’interno di un oratorio della Capitale, li ha condotti in più occasioni, negli anni, nella propria abitazione e in quella degli altri due indagati, allo scopo di abusarne.
In quei luoghi, teatro dei nefandi incontri, i tre uomini hanno approfittato sessualmente delle giovani vittime, elargendo loro, al termine dei rapporti, piccole somme di denaro, con il pretesto di dare loro un aiuto. Le promesse di tipo economico hanno fatto leva sullo stato d’indigenza economica e disagio sociale nella quale i ragazzini vivevano, mentre l’aspetto rassicurante dei tre adulti, dovuto all’età, li ha resi ai loro occhi persone affidabili. In relazione ai gravi indizi di reato a loro carico, su disposizione del Gip del Tribunale di Roma, i tre indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.