A VILLA PAMPHILJ RITROVATI I RESTI DI RITI SATANICI
“Nel cuore di Roma e all’interno di una delle ville storiche della Capitale, villa Pamphilj, sono stati ritrovati appunti, oggetti, scritte e formule sembrerebbe tutti riconducibili a riti satanici. Oltre a dover approfondire questa macabra scoperta, ancor più inquietante nel giorno di Ognissanti, dobbiamo capire se a Villa Pamphilj ci siano stati segnali o indizi nei mesi precedenti di satanismo, soprattutto durante la notte. Chiederemo una bonifica e un controllo per comprendere se nel luogo dove sono stati rinvenuti queste tracce, siano presenti degli oggetti che vengono lasciati proprio in occasione di questi rituali satanici. Abbiamo il sospetto che La mancata sostituzione di un cancello d’ingresso della Villa e dunque il mancato controllo abbia determinato o agevolato anche queste circostanze. Circa cinque anni fa a villa Ada accade un episodio simile. Roma, per il suo valore simbolico ed esoterico, non è nuova a queste situazioni ed è bene che le forze dell’ordine non sottovalutino la vicenda anche se non escludiamo l’eventualità di un qualche burlone in concomitanza della festa di Halloween. Villa Pamphilj si trova in un grave stato di insicurezza e di mancato controllo. L’area è in balìa di vandali, prostituzione o sbandati. È a tutti gli effetti una situazione esplosiva che ora si arricchisce del capitolo oscuro legato a Satana”.
Lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, e Giovanni Picone, capogruppo Fdi in Municipio XII