A ROMA UN SUMMIT PER COMBATTERE IL DIABETE
Accordi, piani d’azioni e protocolli di intesa per combattere il diabete: sono alcuni degli aspetti del summit internazionale “Creating the World of Tomorrow – At the Heart of the City” che si apre nel pomeriggio a Roma e convoglia nella capitale esperti, politici, amministratori ed esponenti della società civile per due giorni di dibattito sul tema del diabete.
Secondo i dati resi noti annualmente dal rapporto dell’International Diabetes Federation, il diabete riguarda nel mondo 425 milioni di adulti, più di un milione di bambini; causa ogni anno oltre 4 milioni di decessi, costa all’economia globale, di sola spesa sanitaria, 727 miliardi di dollari, cioè il 12 per cento del totale. Sono oltre 352 milioni le persone a rischio di ammalarsi, il che porta al coinvolgimento complessivo con la malattia di 1 abitante del pianeta su 10, ma ciò che preoccupa maggiormente è il rapido trend di crescita, per cui nel 2045 si prevedono 629 milioni di malati, con una crescita del 48 per cento rispetto ad oggi.
Di particolare rilevanza, il tema della diffusione epidemica della malattia nelle città e nelle aree urbane, in cui risiedono oggi quasi i due terzi delle persone colpite dal diabete; per questa ragione, nel 2014 ha visto la luce, promosso dall’University College London (UCL) e dal danese Steno Diabetes Center, con il contributo dell’azienda farmaceutica Novo Nordisk, in collaborazione con istituzioni nazionali, amministrazioni locali, mondo accademico e terzo settore, il progetto internazionale Cities Changing Diabetes che si propone di studiare il fenomeno, suggerendo possibili risposte e correttivi. Ad oggi ha coinvolto una ventina di metropoli nei cinque continenti, Roma sin dal 2017 e Milano, new entry 2019, per l’Italia.
Proprio al progetto Cities Changing Diabetes e al diabete urbano è dedicata la prima giornata di lavori dell’incontro romano che vede lo svolgersi del 4th Health City Forum e 3rd Roma Cities Changing Diabetes Summit. Organizzato da Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation, Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Health City Institute, I-Com Istituto per la competitività, Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane e Intergruppo Parlamentare “Qualità di vita nelle città”, il summit sarà anche occasione per avere il punto di vista della FAO e dell’OMS, grazie alla partecipazione di Anna Lartey, Direttore della Divisione Nutrizione e Sistemi alimentari della FAO, e di Francesca Racioppi, Direttore del Centro europeo salute e ambiente dell’OMS.