A ROMA UN CORSO SU IMAGING DI FEGATO E INTESTINO DI ADULTI E BAMBINI
Venerdì 10 e sabato 11 maggio l’Auditorium ‘Valerio Nobili’ dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ospita il corso dal titolo ‘L’imaging del fegato e dell’intestino: percorsi diagnostici nel confronto adulto-bambino’. Una due giorni di lavori durante i quali epatologi, gastroenterologi, radiologi, chirurghi, anatomopatologi e pediatri provenienti da tutta Italia si soffermeranno e si confronteranno su numerose e interessanti tematiche: dalle urgenze intestinali nell’adulto e nel bambino all’ecografia nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, dal deglutidogramma all’intestino corto, dal fibroscan ai mezzi di contrasto, dalle lesioni focali epatiche alla biopsia epatica.
“L’incontro- spiega all’agenzia Dire la professoressa Lidia Monti, medico radiologo, responsabile struttura imaging gastrointestinale e trapianto di fegato dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e responsabile scientifico del corso insieme al professor Paolo Tomà, responsabile unità operativa complessa di radiologia e bioimaging del nosocomio capitolino- è stato pensato per riunire medici, radiologi e clinici, per affiancare e collegare i due mondi della radiologia, quella dell’adulto e quella del bambino, e per rendere più fluido e accogliente il passaggio dei nostri ex piccoli pazienti nel mondo dei grandi. Ci proponiamo, dunque, di condividere opinioni su tematiche cliniche da aggiornare ai progressi dell’imaging in un confronto costruttivo”.
“Di solito- evidenzia l’esperta- la radiologia pediatrica mutua tecniche, modalità e convenzioni dalla radiologia dell’adulto, con un passaggio unidirezionale.
Noi, invece, presenteremo tecniche di imaging pediatrico che possono essere utilizzate anche per l’imaging dell’adulto, in maniera da rendere bidirezionale il flusso di conoscenze. Il tutto alla presenza di esperti internazionali che avremo il piacere di ospitare. Si tratta, dunque, di una nuova via da esplorare e ci auguriamo di interesse per tutti”.
“La principale differenza tra l’imaging dell’adulto e quello del bambino- sottolinea inoltre Monti- sta nel dover ricorrere per quest’ultimo a tecniche friendly, ovvero senza radiazioni ionizzanti e veloci, come la Risonanza e l’ecografia”. “Grazie all’innovazione tecnologica- conclude- oggi abbiamo a disposizione numerose modalità ma quello che conta è poterle utilizzare nel migliore dei modi per garantire al paziente la metodica più giusta”.
Per iscriversi al corso ‘L’imaging del fegato e dell’intestino: percorsi diagnostici nel confronto adulto-bambino’ c’è tempo fino all’8 maggio: gli interessati possono inviare una mail all’indirizzo info@studioprogress.it.