Fatti di Roma

A ROMA IL SETTORE DEL TURISMO IN CRISI A CAUSA DEL DEGRADO E DELL’INSICUREZZA

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Assoturismo Roma ormai da anni lancia allarmi sulla questione del degrado nella città di Roma. Si sono succedute più giunte di diversi colori compreso un commissariamento ma la situazione non è cambiata di una virgola. Nelle zone più calde di Roma ormai alcuni operatori rischiano di chiudere la loro attività per il calo degli introiti causa degrado e insicurezza. Mesi fa la denuncia della Fiepet Roma, associazione degli esercizi pubblici di Confesercenti, sul degrado del quartiere S.Lorenzo”. Così una nota di Assoturismo Confesercenti Roma.
“Spaccio, abusivi e immigrati clandestini – aggiunge il comunicato – che tengono sotto scacco alcune aree del quartiere. Molti gli incontri con le forze dell’ordine, collaborative, ma sempre in minoranza rispetto alle numerose necessità ed urgenze della città. Poi il cedimento della scala mobile nel centro di Roma, i bus che vanno a fuoco, l’immondizia in ogni dove, traffico e parcheggi selvaggi, l’abusivismo, il verde pubblico abbandonato, ma che immagine veicoliamo nel mondo di questa città chiamata capitale?”. “Roma è una capitale a metà – dice Brocchi coordinatore turismo della Confesercenti di Roma – non in linea con gli standard delle altre capitali europee. Qui non è un fatto di giunta Raggi o meno, il fatto è che questa città è in stato di abbandono e degrado da un decennio, il recupero è difficilissimo. Promuovere la città sotto il profilo culturale e turistico non basta, il visitatore vuole i servizi e vivere la città in maniera decorosa e sicura”. “Due settimane fa un senza tetto con problemi psichiatrici, dopo aver creato caos in un supermercato nel quartiere di S.Giovanni in Laterano, ha aggredito senza motivo un signore anziano seduto all’aperto davanti ad un bar mandandolo in coma. Il senza tetto pochi giorni fa era ancora in giro nel quartiere. La situazione è indecente servono misure dure su tutti i fronti. Il danno di immagine è sempre più grande. Gli operatori di alcune aree sono in difficoltà, la clientela si sposta nelle aree potenzialmente più sicure e pulite. Come possiamo pensare che gli operatori investano nelle  proprie aziende se il degrado cresce sempre più? Serve un intervento immediato dello stato centrale su temi come sicurezza, decoro e infrastrutture”, conclude Brocchi.

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