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A OSTIA BAMBINO DI 2 ANNI OFFERTO IN SPIAGGIA PER PRESTAZIONI SESSUALI

Passeggiava in spiaggia mano nella mano con un bambino di due anni. Si è fermato di fronte a un turista nei pressi del lido Mariposa, sul lungomare Amerigo Vespucci, e gli ha offerto il bambino: una prestazione sessuale con il piccolo di due anni in cambio di denaro. Il turista, oltre a rifiutare, ha subito chiamato il 117 e lanciato l’allarme: “c’è un uomo che tenta di vendere un bambino, va verso il lido del Finanziere”, a meno di quattrocento metri di distanza. E’ intervenuta immediatamente una pattuglia dei Baschi verdi, che si è messa alla ricerca dell’uomo con il bambino: trovato, in pochi minuti, l’adulto, un 23enne romeno, ha lasciato il bambino, “affidandolo” a una passante che aveva assistito all’offerta di “vendita” del bambino, ed è fuggito nel tentativo di evitare il fermo. Bloccato quasi subito, dopo un inseguimento di 200 metri, il 23enne ha fatto resistenza e aggredito i finanzieri intervenuti. L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. Dovrà rispondere di sfruttamento della prostituzione minorile e aggressione e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono in corso accertamenti per risalire all’identità del bambino di due anni: il piccolo, sotto shock e disidratato, non ha dato nessuna informazione. I militari credono che sia molto probabile che il piccolo sia di etnia rom. Il bambino è stato portato all’ospedale Grassi di Ostia per le cure del caso. Sono in corso, da parte dei finanzieri, ulteriori accertamenti per cercare di identificarlo. Poi sarà nominato un tutore da parte del tribunale di Roma.

Si sarebbe vicini all’identificazione del bambino che è stato offerto ieri a un turista per prestazioni sessuali in cambio di denaro. Secondo quanto apprende “Agenzia Nova”, il piccolo di 2 anni che ieri è stato offerto da un 23enne a un uomo, nei pressi del lido del Finanziere, su lungomare Amerigo Vespucci, per denaro in cambio di sesso, apparterrebbe a una famiglia rom di un campo nomadi nelle vicinanze. Non si tratterebbe quindi di un bambino scomparso o rapito ma, purtroppo, di un parente del suo sfruttatore. Il 23enne, arrestato dai Baschi verdi, è attualmente in carcere e dovrà rispondere di resistenza e aggressione a pubblico ufficiale e sfruttamento della prostituzione minorile. Sono ancora in corso le indagini da parte dei militari della Guardia di finanza per confermare la sua identità.

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