A NOVEMBRE IL VIA AI CANTIERI PER DUE STAZIONI DI ROMA-LIDO
Per le stazioni della ferrovia Roma-Lido ‘Giardino di Roma’ e ‘Torrino Mezzocammino’ sono in corso degli adempimenti di tipo procedurale legati alla Via, Valutazione di impatto ambientale, ma i cantieri dovrebbero partire a novembre. Al momento il cronoprogramma previsto dal secondo Dpcm del Giubileo – consegna a marzo 2026 per le due stazioni – è rispettato. Lo ha detto l’ingegner Tommaso Picano, Rup e direttore dei lavori di tre interventi ‘giubilari’ in capo ad Astral contenuti nel decreto, in audizione davanti alla commissione capitolina Giubileo presieduta da Dario Nanni.
Rispetto alle due stazioni ferroviarie, ha spiegato Picano, “a febbraio avevamo lanciato la Conferenza dei servizi ma una settimana dopo ci ha scritto il dipartimento Via perché le stazioni del passato non erano state sottoposte a verifica di assoggettabilità alla Via. Per cui a fine marzo abbiamo dovuto sospendere. Adesso, a fine mese, faremo la verifica dell’assoggettabilità. Noi contiamo di andare in gara per fine luglio-primi di settembre, per partire con i lavori a novembre, per arrivare al primo trimestre 2026 della consegna e del collaudo. È un tempo – ha specificato – che noi riusciamo a tenere, a meno che la Soprintendenza non ci chieda di fare dei saggi archeologici, ma per il momento teniamo il 31 marzo del 2026, proposto dal Dpcm del Giubileo”. In particolare rispetto alla stazione Torrino-Mezzocammino “rilanceremo la conferenza dei servizi per il parcheggio multipiano. Questo per fortuna non va in verifica di assoggettabilità alla Via perché sono 150 posti e quindi siamo sotto il limite dei 250. Questa parte degli adempimenti può essere pesante – ha concluso l’ingegnere – ma è fondamentale perché altrimenti facciamo un’opera ‘abusiva’”.
Invece, rispetto al terzo intervento, cioè il completamento del collegamento tra via Gregorio XI e via Aurelia, tra “luglio e settembre potremo partire con i lavori: tra fine aprile e metà maggio arriveranno i pareri, ma abbiamo già contattato tutti gli enti, Acea, Telecom” anche se “non si sa mai che succede con la Soprintendenza. Qui per fortuna, però, non dobbiamo fare le gare per l’assegnazione dei lavori”. I cantieri dovrebbero durare otto mesi, ha detto il tecnico.