A MAGGIO LA CONVENTION DEGLI EX PRETI SPOSATI. INVITIAMO IL PAPA, VOGLIAMO TORNARE A DIRE MESSA’
’Abolire il celibato nella Chiesa’. Gli ex preti sposati stanno preparando un nuovo convegno per riaprire una seria riflessione sul celibato nella Chiesa. Vogliono tornare a dire messa, pur mantenendo il loro status di sposi. “A maggio ci raduneremo con l’associazione Vocatio – spiega all’Adnkronos il presidente Giovanni Monteasi -. Invitiamo anche il Papa, al quale già avevamo scritto. Non c’è mai stato risposto. Ora lo invitiamo alla convention”. Per l’associazione, che raduna gli ex preti sposati, è una questione di “buon senso. Si tratta di rivedere una legge oscurantista che obbliga i preti a non sposarsi”, spiega Monteasi.
Il presidente di Vocatio, ’spretato’ dal 1983, sposato con un figlio e una vita lavorativa dedicata alla formazione professionale, non crede che da parte del Papa ci sia un muro totale: “Io penso che il Pontefice avrebbe anche intenzione di aprirsi, ma ci sono troppi conservatori che remano contro, in barba allo spirito evangelico”. Il prossimo anno ci sarà il Sinodo Panamazzonico nel quale potrebbe tornare alla ribalta la questione dei ’viri probati’. Il Sinodo di ottobre potrebbe così essere occasione per aprire all’ordinazione sacerdotale di uomini sposati di provata fede ’ad experimentum’, una soluzione per supplire alla mancanza di sacerdoti in aree geografiche molto vaste. “Vediamo che accadrà, sarebbe importante che si aprisse il dibattito”, dice Monteasi.
In questi giorni è riemerso il dibattito sui preti papà e si è parlato di un documento della Congregazione per il Clero riguardante l’atteggiamento da tenere in questi casi. In linea di principio, pure con i distinguo a seconda del caso, il prete-padre è bene che lasci la tonaca per il bene del figlio come ha spiegato il cardinale Beniamino Stella. “Si tratta di palliativi – dice Monteasi – occorrerebbe invece la buona volontà di rivedere una legge oscurantista. Oggi la natura del sacerdozio è cambiata. I preti, come ripete spesso il Papa, non devono essere dei burocrati. Si tratta di vivere ognuno secondo il proprio carisma, anche quello di sposati lo è. Ho scritto personalmente al Papa. A maggio tratteremo la questione celibato in un dibattito aperto a tutti. Proveremo ad invitare anche il Papa”.
(FOTODA WWW.INFORMAZIONE.IT).