A COLLE OPPIO UN CENTRO DI ACCOGLIENZA INVERNALE PER I SENZA DIMORA
Ha aperto le porte a Colle Oppio, in Via Guicciardini 13, il Centro di accoglienza per persone senza fissa dimora realizzato dal Primo Municipio in collaborazione con Binario 95, Acli Roma e AutonomaMente.
28 posti letto all’interno della struttura messa a disposizione dalle religiose dell’Istituto delle Figlie di Sant’Anna, per offrire un’alternativa notturna alla strada e al freddo di questi giorni che sta facendo vittime tra chi vive per strada, 10 dall’inizio dell’anno.
“Anche quest’anno abbiamo voluto mettere in piedi un progetto in grado di garantire attenzione alla dignità delle persone, offrendo accoglienza notturna e pasti caldi all’interno di uno spazio bellissimo” hanno commentato l’Assessore alle politiche Sociali del Municipio I, Emiliano Monteverde e la Presidente della Commissione Politiche sociali Claudia Santoloce. “Vogliamo ringraziare tutti quei cittadini che con grande generosità hanno immediatamente risposto alla nostra richiesta di aiuto fornendo coperte, vestiario e generi di conforto da destinare agli ospiti della struttura”
“Come lo scorso anno, offriamo un servizio, questa volta rivolto prioritariamente alle donne che si pone l’obiettivo di andare oltre la prima accoglienza, cercando di costruire progetti con gli ospiti per avviare percorsi di uscita dalla strada” spiega la Presidente Alfonsi. “Un altro ottimo risultato, che dimostra ancora una volta la validità del modo di lavorare di questo municipio, che mette in sinergia soggetti diversi per costruire reti di solidarietà e accoglienza sul territorio”.
“Rispondiamo anche quest’anno – aggiunge Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – ai tanti appelli, in particolare quelli di Papa Francesco, per aiutare chi è in difficoltà in questo periodo di freddo intenso. La specificità della nostra iniziativa consiste nel portare avanti un servizio che vada oltre i bisogni primari, creando un processo di inclusione attiva con un’attenzione particolare riservata alle donne Per questo come ACLI di Roma oltre ad occuparci della cena e della colazione, grazie alla collaborazione delle realtà aderiscono alla rete del progetto di recupero delle eccedenze alimentari “Il Cibo Che Serve”, aiuteremo le persone nell’esigibilità dei diritti e nell’ascolto psicologico, e offriremo anche momenti di condivisione tra le persone accolte e i volontari, attraverso serate con film e musica”.
“L’apertura di questo rifugio è un altro piccolo seme di speranza che vogliamo piantare nella nostra città, pure a fronte delle necessità enormi di Roma, con 16.000 persone che vivono senza dimora” dichiara Alessandro Radicchi, presidente di Europe Consulting Onlus e fondatore di Binario 95. “Nel progettare il Rifugio Sant’Anna con il Municipio Roma I, abbiamo pensato di rivolgerci prioritariamente alle donne, a quelle che, nonostante abbiano messo in campo tutte le loro forze, hanno ancora bisogno di una mano per rimettersi in sesto e riattivare le loro potenzialità. Perché quando si aiuta una donna si aiuta la vita”.
“L’obiettivo – concludono i promotori – non sarà quindi solo offrire loro un tetto, ma una vera e propria casa dell’accoglienza e della solidarietà”.