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A CASAL MONASTERO INAUGURATA PALESTRA DELL’INNOVAZIONE

È stata inaugurata ieri presso l’IC Via Poppea Sabina, a Casal Monastero, una delle sette Palestre dell’Innovazione del progetto ‘Smart & Heart Rome’, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale con il supporto del Dipartimento Trasformazione Digitale di Roma Capitale.
Dai tessuti organici e le bioplastiche per la realizzazione di capi di abbigliamento a basso impatto ambientale, ai sensori per la cura dell’orto scolastico fino a progetti di fabbricazione digitale di arredi urbani per vivere al meglio il proprio quartiere. Sono solo alcune delle sfide che con il progetto prendono vita all’IC Via Poppea Sabina di Casal Monastero, dove
studentesse e studenti saranno coinvolti nella scoperta di materiali, strumenti e processi di creazione alternativi e innovativi per costruire insieme un futuro più green. Non solo.


Nella Palestra dell’Innovazione satellite, realizzata presso il
Liceo artistico Enzo Rossi, un originale percorso formativo,
ideato in collaborazione con il master in Fashion Studies della
Sapienza Università di Roma, consente agli studenti di esplorare
a tutto tondo il tema della moda sostenibile: accompagnati da
formatori e ricercatori ragazze e ragazzi possono cimentarsi
nell’uso di nuove tecnologie per la realizzazione di abiti e
accessori etici e intelligenti e sviluppare nuove competenze per
settori professionali in fortissima espansione.
Il progetto, nato per ridurre le diseguaglianze nelle periferie più complesse della capitale, si adatta alle specificità dei singoli contesti con l’obiettivo di valorizzare e far leva sui punti di forza di ogni territorio. Promuovendo nelle periferie la diffusione delle competenze digitali per
l’innovazione dei territori e la co-progettazione e adozione di
servizi di e-government, il progetto punta sul concetto di smart
city sostenibile e diffusa che, anche grazie al digitale, non
lascia indietro nessuno. Il ruolo centrale è affidato alla
scuola, per lo sviluppo inclusivo delle comunità ad alto tasso di
disagio sociale.


L’evento si è aperto con l’esibizione della banda musicale del
liceo Enzo Rossi. Sono intervenuti: Mirta Michilli, direttrice
generale della Fondazione Mondo Digitale; Stefania Forte,
dirigente scolastica, IC Via Poppea Sabina; Mariano Angelucci,
presidente della Commissione Permanente Turismo, Moda e Relazioni
Internazionali di Roma Capitale, consigliere Città Metropolitana
di Roma; Massimiliano Umberti, presidente Municipio IV, Roma
Capitale; Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione
Mondo Digitale; Romana Andò, direttrice del master in Fashion
Studies, Sapienza Università di Roma; Danilo Vicca, dirigente
scolastico, Liceo Enzo Rossi.


“La pandemia- ha dichiarato Mirta Michilli, direttrice
generale della Fondazione Mondo Digitale- ha reso evidente come
la trasformazione digitale sia alla base della crescita economica
dei territori. Con Smart & Heart Rome ci impegniamo affinché
questa crescita sia al contempo diffusa e inclusiva. La nostra
missione, resa possibile grazie al sostegno del Dipartimento
Trasformazione digitale di Roma Capitale, raggiunge le periferie
più complesse passando per la scuola, il primo hub di
innovazione. È qui che si costruiscono le alleanze con i
territori, qui che studentesse e studenti imparano a diventare
smart citizens. La comunità educante svolge un ruolo cruciale
nella diffusione delle competenze digitali e funzionali,
indispensabili per sfruttare le opportunità della tecnologia e
creare comunità sostenibili e intelligenti”.
“Abbiamo accettato una grande sfida- ha dichiarato Stefania
Forte, dirigente scolastico IC Via Poppea Sabina- diventare una
scuola che si connota come Civic Center, un luogo dove gli alunni
non vengono solo per imparare a leggere, scrivere e far di conto
ma possono conoscere se stessi, esprimersi al meglio, scoprire il
proprio talento in una scuola aperta al territorio, con stimoli
opportunità di crescita, in un processo virtuoso, continuo e
significativo per l’apprendimento. Vivendo in una società in
divenire, vogliamo che i nostri ragazzi possano essere messi in
condizione di essere partecipi appieno del loro essere cittadini
attivi, compartecipando al miglioramento del tessuto sociale.
Tessuto sociale non a caso: l’eccellenza della tradizione
manifatturiera italiana, la moda e il design che da sempre sono
il fiore all’occhiello del nostro Paese, diventano la base di
partenza artigianale e analogica per dare, al volano digitale,
radici e rami forti”.

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