A CASAL BRUCIATO I CITTADINI NON MOLLANO SOSTENUTI DA CASAPOUND
Continua ancora oggi il presidio di un gruppo di cittadini, sostenuti da Casapound, in via Facchinetti 90 nel quartiere di Casal Bruciato a Roma. Qui, oltre alle bandiere tricolore, c’è ancora la tenda da campo montata ieri simbolicamente nel giardino condominiale in segno di solidarietà per Noemi, la giovane mamma che, con un bimbo di 6 mesi, aveva occupato l’appartamento assegnato a una famiglia rom che, a seguito delle proteste dei residenti, ha deciso di non entrare in possesso dell’alloggio popolare. La giovane donna, dunque, anche oggi è in presidio davanti il plesso condominiale, sostenuta dagli abitanti del quartiere, dopo che ieri ha lasciato l’appartamento occupato, convinta dalla polizia. “Rimaniamo qui fino a quando Noemi non avrà un casa”, hanno detto alcuni residenti. “Sto aspettando una soluzione – ha detto Noemi – rimaniamo qui fino a quando non mi trovano una sistemazione. Al momento non mi ha chiamata nessuno, o meglio, ho ricevuto delle telefonate stamattina da parte di numeri che non conosco, ma non ho potuto rispondere. Aspettiamo e vediamo. Vivo in una casa piccolissima con mia nonna mia mamma e mio figlio di sei mesi – ha raccontato poi Noemi– e ho bisogno di un tetto. Quando ho sentito che i rom se ne erano andati sono venuta ad occupare”. A chi gli chiedeva se avesse fatto domanda per la casa popolare, la giovane donna ha risposto: “Non l’ho fatta perché mia madre, con tre figli, l’ha fatta 25 anni fa e ancora nulla”.