37° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA ESTETICA SIME: QUANDO LA BELLEZZA È SALUTE
Si è concluso presso il Rome Cavalieri Waldorf Astoria il 37° Congresso Nazionale di Medicina Estetica SIME (Società Italiana di Medicina Estetica) che quest’anno ha ospitato anche l’11° Congresso Europeo di Medicina Estetica, mostrando il meglio della ricerca scientifica e dell’innovazione in campo di medicina estetica.
La SIME, con i suoi 2500 partecipanti ed i 460 abstract di relatori provenienti da 20 Paesi, ha colto anche l’opportunità per presentare la campagna informativa dal titolo “Verità è bellezza-indicazioni per un corretto approccio alla medicina estetica e per una reale tutela dal rischio di complicanze” attraverso un Decalogo per il paziente.
Emanuele Bartoletti, presidente SIME, ha infatti spiegato come la società scientifica abbia deciso di intraprendere una campagna di comunicazione basata su principi etici che coniughino la verità, fatta di attenzione alla prevenzione degli inestetismi ma basata su evidenze rigorosamente scientifiche, con la bellezza del benessere psicofisico: questo si può ottenere soltanto rivolgendosi a specialisti seri e preparati che considerino la medicina estetica un servizio alla collettività, aderendo ad un preciso codice etico e deontologico.
Fulvio Tomaselli, presidente della Società di Medicina Estetica Palliativa e presidente onorario della SIME, ha ribadito come il termine “estetico” sia erroneamente interpretato in modo riduttivo, limitandolo all’aspetto esteriore più che all’integrità del benessere psicofisico della persona, che richiede attenzioni diverse nei diversi cicli di vita e/o nel corso di malattie particolarmente devastanti.
“Dispiace che questa disciplina sia utilizzata da medici impreparati e che non ci sia normativa sull’acquisto di alcuni prodotti che dovrebbero essere di appannaggio di soli specialisti: i danni che possono derivarne sono molti e molto frequenti” ha affermato Tomaselli.
A tale scopo quest’anno l’Ambulatorio di Medicina Estetica dell’Ospedale Fatebenefratelli ha istituito “l’ambulatorio per le complicanze da filler” , per il trattamento e la valutazione clinica dei danni da filler permanente, che vengono trattati con terapia farmacologica e/o chirurgica.
La SIME ancora una volta mostra il volto etico di questa disciplina medica che vuole integrare un programma di medicina sociale, preventiva, curativa e riabilitativa al servizio della società, come nell’intento del fondatore della Società, il prof. Carlo Alberto Bartoletti.
Daniela Pieri