IL MEGLIO IN EDICOLA DI LUNEDI’ 30 MARZO 2015
Ostia, prove d’estate con gli abusivi (Mara Azzarelli)
Anticipo d’estate ieri sul litorale: Ostia registra il tutto esaurito. Ma la vera invasione è quella degli abusivi che vendono cianfrusaglie sulle spiagge o chiedono il pizzo agli automobilisti che lasciano la macchina per prendere un caffè o mangiare un piatto di pesce in riva al mare. I romani non fanno a tempo a muovere un passo sulla sabbia di Ostia che incontrano subito gli irregolari, pronti a proporre gli acquisti più improbabili o a taglieggiarli. «Quando vedo i parcheggiatori abusivi mi allontano – dice Laura De Girolamo, studentessa di filosofia – Non lo faccio per paura, ma nemmeno posso intavolare discussioni, chiamare i vigili e rovinarmi ogni fine settimana. Tanto quando si viene al mare qui è sempre la stessa storia».
Superato il primo scoglio, una volta parcheggiata l’auto, ecco il secondo fronte di irregolari schierato dentro le strutture balneari, già prese d’assalto da chi non vuol saperne di vendere rispettando le regole. «Ero andata a prendere un caffè con le amiche in una nota spiaggia libera attrezzata – racconta Maria Antonietta Causio, casalinga – ma siamo state costrette a spostarci. Pochi minuti sedute sul telo vicino al mare ed è arrivata una decina di extracomunitari carichi di asciugamani, occhiali da sole, orecchini. Se il buongiorno si vede dal mattino sarà una grande estate per Ostia».
Abusivi a parte, ieri il litorale ha fatto una bella prova generale di stagione. Dal primo mattino migliaia di romani si sono messi in macchina e, dalla Cristoforo Colombo e dalla via del Mare, hanno raggiunto stabilimenti e spiagge libere attrezzate. Il traffico ne ha risentito sia all’ora di pranzo che in serata, per il rientro. Per mangiare molti hanno approfittato dei ristoranti, ma c’è anche chi si è limitato, grazie alla giornata di sole, a prendere un gelato in piazza Anco Marzio e nei pressi del Pontile. Nutrito schieramento di forze della polizia locale di Roma Capitale del X Gruppo. […]
“All’asilo basta feste del papà e della mamma” (Flaminia Savelli)
In settantamila per le Palme col Papa (Francesca Mariani)
Una piazza San Pietro assolata ha accolto oltre settantamila persone per la domenica delle Palme, che celebra l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme e di fatto apre la Settimana Santa. La liturgia officiata da Papa Francesco è cominciata con la benedizione degli ulivi. Famiglie provenienti da varie parti di Italia e del mondo hanno assistito alla celebrazione; tra loro, tantissimi giovani, visto che tradizionalmente nella domenica delle Palme si celebra anche la Giornata Mondiale della Gioventù, quest’anno la trentesima. Il tema scelto dal Pontefice è tratto dal Vangelo di Matteo: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”. Giunto a piedi sul sagrato della Basilica vaticana, Papa Francesco ha poi guidato la processione delle Palme dall’obelisco all’altare, come è consuetudine nella domenica che precede la Pasqua. Ad accompagnare il Pontefice durante la processione numerosi cardinali che hanno tenuto in alto le Palme intrecciate. Durante la messa, poi, al momento della lettura del “Passio”, quando il testo ha ripercorso il momento della morte di Gesù, gli stessi porporati, come Francesco e tutta la folla dei presenti, hanno osservato un minuto di silenzio in ginocchio.
«Pensiamo all’umiliazione di quanti per il loro comportamento fedele al Vangelo sono discriminati e pagano di persona. E pensiamo ai nostri fratelli e sorelle perseguitati perché cristiani, i martiri di oggi: non rinnegano Gesù e sopportano con dignità insulti e oltraggi. Lo seguono sulla sua via»: Papa Francesco ha ricordato la persecuzione dei cristiani in Terra Santa e in altre regioni del Medio Oriente e dell’Africa, nell’omelia. «Possiamo parlare di un nugolo di testimoni», osserva il Papa citando un brano delle Sacre Scritture. Ma il Santo Padre ha voluto ricordare anche le vittime della tragedia dell’Airbus 320 precipitato sulle montagne francesi: «E ora ci rivolgiamo in preghiera a Maria nostra Madre, perché ci aiuti a vivere con fede la Settimana Santa. Anche Lei era presente quando Gesù entrò in Gerusalemme acclamato dalla folla; ma il suo cuore, come quello del Figlio, era pronto al sacrificio. Impariamo da Lei, Vergine fedele, a seguire il Signore anche quando la sua via porta alla croce. Affido alla sua intercessione le vittime della sciagura aerea di martedì scorso, tra le quali vi era anche un gruppo di studenti tedeschi».